VITA ECONOMICA E COMMERCIALE 115 I monumenti ci dànno una visione solenne e splendente della cultura superiore. Ci mancano documenti tra il vi e il x secolo per definire le condizioni generali della vita cittadina. Gli atti del placito del Risano lasciano gettare sguardi profondi nella situazione economica degli Istriani. Ma sono di carattere generale, né si saprebbe riferire con esat- fig- 34: musaico nell’abside del Santissimo a San Giusto (ix e xn sec.) tezza l’uno o l’altro particolare anche a Trieste. Ad ogni modo la navigazione, la pesca, la caccia e la cultura delle viti ricordate nel placito erano esercitate anche dagli abitanti della città, nel ix come nei precedenti e nei seguenti secoli. Il testamento di Maru ricorda la coltivazione dell’ulivo. I numerosi boschi dei Carsi, soggetti al numerus, avranno favorito non pure la caccia e il taglio delle legna come negli atti predetti si dice, sì anche le costruzioni navali. È facile che la costituzione stessa del numerus, concentrando spesso nell’azione delle armi