GLI ELEMENTI EPICORICI 17 etnico sono in alcuni nomi conservati dalle iscrizioni, i quali hanno carattere prettamente regionale e non sono romani, sebbene abbiano ormai una veste latina. A Trieste si trovano come nomi di famiglia: Flaemicus, Turicus, Fasacus, Acisinus, Leucinus, Mercusinus, Su-rinus, Lucanus, Getacius, Araclovus; come prenomi Cofius, Boius, Mato, Tommus, Raecus, Velso (maschili), Orfa e Menda (femminili). Dal tempo di Ottaviano Augusto incominciò per Trieste un’èra di prosperità commerciale e di civiltà, quale non raggiunse più dopo fig. 4: antica iscrizione del tempio della Bona dea (al Lapidario) il crollo romano, se non nei tempi moderni. I maggiori problemi economici, politici e militari della Regione si concentrarono sempre in Aquileia, ben più vasta della nostra città e vero fulcro della potenza imperiale dellTtalia. Ma, presso alla possente sorella veneto-carnica, Trieste ebbe la sua parte e la sua funzione, notevoli ambedue. Il mare, in cui si specchiava e donde traeva parte della sua fortuna, almeno dalla prima metà del 1 secolo a. C. e forse da tempi anteriori, si chiamava sinus tergestinus, golfo di Trieste: segno dell’importanza a cui era salita la città. Intorno a essa guardavano il golfo altri luoghi, di cui sono tramandati i nomi: Pucino, forse l’attuale Duino o altro borgo più interno, dove si produceva il vino preferito da Livia, moglie di Augusto; Avesica, • Storia di Trieste, voi. I. 2