LE PRIME NOTIZIE E LA PREISTORIA 5 storia, la funzione più vera della regione, quale intermedio fra l’Adriatico e i paesi della conca danubiana. La prima notizia del nome di Trieste risale al geografo Artemi-doro, cent’anni prima di Gesù Cristo. I Romani, quando nell’anno 178 di quell’èra conquistarono l’Istria, trovarono un luogo chiamato Tergeste? o ne furono essi i fondatori? Si dovrebbe rispondere affermativamente alla prima domanda, con tutta probabilità di essere nel vero, pur rimanendo sempre nell’ignoto. Il Marchesetti ha espresso la supposizione che il colle di San Giusto, ora nel centro della città, sia stato occupato nei tempi preistorici da un castelliere, da uno di quei borghi murati che sono le caratteristiche costruzioni delle popolazioni più antiche della nostra regione, da lui chiamate « protovènete ». Nessuno scavo ha dato sino a oggi torto o ragione a quest’ipotesi, che sembra plausibile. I cosidetti Protovèneti — nell’età neolìtica — popolarono le vicinanze della città, anzi alcune località che oggi fanno parte del suo corpo. Traccie di un castelliere e oggetti di selce, di ceramica, d’osso e di corno, attribuiti allo strato « protovèneto », furono trovati sul colle di Montebello, ai limiti di Rozzòl. Rovine di castellieri furono vedute presso Cattinara, a Contovello, a Conconello, sul monte Spaccato e sul monte Grisa, lungo tutto il ciglione della Vena, nel circondario di Trieste. Il suo territorio fu dunque abitato in maniera relativamente intensa. Ma la collina che dà sul porto, dove oggi è la nostra città? I Protovèneti — che forse sono una stessa cosa con gli Euganei — occuparono anche le isole del Quarnaro: conobbero quindi la navigazione. Ciò rafforza l’ipotesi del Marchesetti. La quale è invigorita meglio dalle affermazioni d’insigni archeologi, quali il Montelius e il Déchelette, secondo cui sino dall’anno 2000 a. C. un movimento commerciale aveva centro nel nord dell’Adriatico ed era quello dell’ambra e dei metalli, quivi recati dalle regioni germaniche e danubiane e quivi scambiati con altri prodotti. I Protovèneti sarebbero stati sommersi, nella Giulia, ovvero soggiogati intorno al 1000 a. C. o più tardi ancora (secondo alcuni nel-l’vm secolo a. C.) da popoli a loro affini, che sarebbero quelli chiamati poi dagli storici i Veneti e che sarebbero giunti attraversando le Alpi Giulie. Una famiglia di Veneti, distintasi dagli altri col tempo,