IL CONTRASTO DELLE FAZIONI 229 in Istria e in Lombardia, Astolfo Peloso e Iacopo Scalzo, che nel 1365 erano con Rizzolino degli Azzoni e con altri in Candia e poi a Treviso. Ma la città stava naturalmente divisa dai partiti, come era fatale in ogni città italiana, anche se minuscola. Una parte favoriva l’idea fig. 57: chiesa di san Silvestro veneziana e, se non per la dedizione, era per la pace e per l’osservanza stretta dei vetusti patti. Un’altra era formata da una massa, in cui s’improntavano le idee dell’uno o dell’altro dei nemici di Venezia, del Carrarese o del Patriarca o del duca d’Austria o magari del Re d’Ungheria.