BUONE RELAZIONI CON VENEZIA 267 incombeva sulla loro città il conte Ugo di Duino, che era nemico del Patriarca e che, avendo ottenuto in pegno dal duca Leopoldo la contea dellTstria interna (1380), tenendo di 'più il Carso, li circondava da ogni parte. Una minaccia veneziana? No. Proprio in quel mese di marzo le relazioni tra l’Alenson e Venezia erano buone. E ottime erano, alla fine fig. 65: polittico d’arte veneta del xiv secolo (dettaglio - San Giusto) di marzo, le relazioni veneto-triestine, tanto che Venezia, l’ultimo dì del mese, concedeva al Comune di Trieste un favore particolare con la licenza — data solo agli amici — di far trasportare vettovaglie (duemila staia di frumento) per mare dal Friuli: la licenza doveva valere sino alla fine di luglio. Segno evidentissimo dei buoni rapporti. Venezia dunque non brandiva l’indice verso Trieste. Contro questa non vi poteva essere che la minaccia dei nemici dell’Alencon e, mentre l’Istria patriarchesca era con lui d’accordo, il pericolo per Trieste non poteva venire se non dal solo nemico del Patriarca che fosse in diretto