SCULTURE DEL XII-XIII SECOLO lavori bizantini del xi o xii secolo. Le sue uniche parenti — lontane tuttavia —sono le statue di Santa Maria in Valle di Dividale, attribuite da alcuni studiosi all’viii, da altri al xn secolo. La figura di san Giusto, assegnata dal Venturi al xm secolo, non può essere ad ogni modo posteriore a tale epoca; i suoi caratteri prettamente bizantini (ma d’un tipo del tutto diverso dal bizantino usato dal xi al xii secolo a Venezia) possono consigliare con più verosimiglianza l’assegnazione al xii secolo. La tradizione vuole che la statua stesse originariamente sulla facciata del duomo. È molto probabile che così fosse e che si trasportasse sul campanile nel xiv secolo, quando si fece il rosone. Il baldacchino, sotto cui essa si trova attualmente, è gotico della prima metà del Trecento. Rimane ancora un gruppo di Madonne scolpite in rilievo nel xii e nel xm secolo, di stile romanico e primitivo. Uno di questi bassorilievi (fig. 39) è incastrato nel largo pilastro dell’ultima navata meridionale della cattedrale. Raffigura, sotto un arco schiacciato e poggiato su due pilastrini, la Madonna con la corona sopra il velo: essa tiene sulle ginocchia il Bambino nimbato, che s’aggrappa con la destra al mantello della Madre e con la sinistra benedice. La scultura è policroma. 11 tipo della Madonna con la corona sul velo ebbe voga nel xii secolo, quando si usò altresì fare il seggio, su cui appare, in forma di scanno con un cuscino di sopra. Questa Madonnina policroma appartiene o al xii o al principio del xm secolo. Molto più graziosa e non priva di qualche importanza per la storia dell’arte è un’altra Madonnina romanica, del xn o xm secolo, scolpita in pietra con festevole senso d’arte e dipinta (fig. 41). Si trova ora ai Gesuiti, dove fu portata dalla demolita chiesa di via della Madonnina. Anche qui la Donna è seduta sul solito scanno sotto un arco tondo: essa è paffutella, sorridente, deliziosa davvero, anche per la sua verginale primitività. Una fresca aria di ingenuità spira dalle linee tagliate con letizia d’animo da un pio lapicida. Maggiore di questi due rilievi e eseguita a tondo più pieno, in pietra scura, è una terza figura di Madonna, che si trova in un «capitello » di via delle Monache (fig. 43). La Madre è seduta di fianco e tiene in grembo il Bambino, che si aggrappa al mantello materno con la sinistra. Porta