XX PREFAZIONE inedite anch’esse, al Consiglio dei Patrizi. Quella storia non ha quasi alcun valore, sia perché spesso incompiuta e incerta e, in tutta la trattazione del periodo comunale, digiuna dei caratteri di quell’epoca storica, sia perché quasi sfiorita di novità rispetto alle altre opere dell’autore. Invece, nelle « Aggiunte », salvo le consuete alterazioni, si trovano informazioni di molto valore, che mi sono state utili per schiarire qualche episodio o per completarne la narrazione. Dello stesso Kandler ho veduto un piccolo manoscritto: Esuli toscani in Trieste dal 1290 al 1380. La storia del XVIII secolo è composta in parte su materiale inedito, consultato negli archivi di Vienna. Neli’Haus-Hof- und Staatsarchiv offre documenti di primissimo ordine il lascito Zinzen-dorf. Dal conte Zinzendorf stesso sono dedicati quasi sette volumi del suo diario al soggiorno che fece a Trieste: ma tra le sue carte vi sono due grossi fascicoli contenenti materiali vari, che informano sul commercio, sulla vita municipale, sull’istruzione e su altri capitoli della vita triestina tra gli anni 1776-1782; vi sono in più alcune centinaia di lettere del direttore di polizia Pittoni, scritte in cattivo francese e dirette allo Zinzendorf tra. il 1782 e i primi anni dell’Ottocento. In esse si leggono abbondanti informazioni circa il commercio e alcune notizie della vita sociale e culturale: ma esse sono più importanti per i continui riflessi triestini della rivoluzione francese che vi si vedono e per le informazioni che dànno sugli avvenimenti del 1797. Agli stessi avvenimenti si riferiscono, in quell’archivio, alcuni atti del Consiglio di Stato (Staatsrat), dov’è l’importante relazione von der Mark. Negli atti dello Staatsrat abbondano i materiali per la storia politico-amministrativa della città. Sempre nello stesso archivio ho esaminato alcuni manoscritti separati, attinenti alla storia del commercio del Settecento, di cui i più importanti sono una relazione anonima del 1730 e una Nozione dettagliata delle Massime di Commercio fissate e tenute dalla Corte di Vienna per