102 CULTURA DELL’ETÀ CAROLINGICA drale dell’epoca fortunatiana. Vi sono frammenti di cimase con treccie e caulicoli, di transenne e di plutei con varie intrecciature di nastri e di giunchi. Due plutei sono interi. L’uno (fig. 27) è coperto da ricche girate di nastri con molti cerchi concentrici e una croce nel centro: l’altro (fig. 28) è diviso in sedici riquadri, di cui undici contengono a rilievo una colomba che s’abbevera e cinque un’intrecciatura. Questo pluteo servì, sino dopo il 1850, di copertura alla parte posteriore del- fig. 28: San Giusto, pluteo dell’vin-ix secolo (al Lapidario) l’altare di san Giusto, nella navata destra. Gli ornati dei due plutei appartengono al tipo italo-bizantino usato nell’vm e nel IX secolo: la relativa accuratezza dell’ esecuzione li attribuisce più facilmente all’vin secolo, a cui appartengono anche due frammenti di plutei ornati di trifoglio appuntito. La grandezza dei Patriarchi Giovanni e Fortunato può, sino a un certo punto, attestare in favore dell’ambiente triestino dei loro tempi, in quanto è presumibile che Giovanni fosse maestro di grammatica prima che altrove nella sua città e che egli e Fortunato si circondassero di