86 Giovinezza in pratica triottismo non esiste in Cina, forse causa l’enorme estensione territoriale del paese e la varietà delle popolazioni sparse e senza contatti. Seguirono giorni spensierati durante i quali, a Canton, il Duca ed i suoi impararono, da certe ragazze di un caratteristico caffè natante, il maneggio delle bacchette che servono agli indigeni da posate e, presi da fanciullesco entusiasmo, si esercitarono a prendere in punta di bacchetta piatti, bicchieri ed ogni cosa con gran divertimento delle cinesine che pare li trovassero molto spiritosi. A Macao giocarono più di un dollaro in una bisca, eccitati dall’evidente stupore dei modesti clienti abituali. Quando il “Colombo” si diresse verso Sciangai dovette attraversare quella zona di mare brulicante di giunche che si presentavano a sciami fra cortine di nebbia, già nota a Cagni. E ancora una volta fu impossibile evitare un investimento malgrado l’attenzione dei nostri piloti e l’incredibile agilità manovriera dei pescatori cinesi. Il “Colombo” disalberò una barca capitata attraverso la rotta come una falena sulla fiamma. Subito dalla nave furono mandati maestri d’ascia per constatare i danni, ma non fu possibile intendersi coi soli gesti e del resto le vittime furono trovate in grande allegria, forse per reazione alla paura che dovevano aver provata. In uno scomodo ancoraggio molto lontano dal centro di Sciangai il Principe rimase a bordo ammalato, e il comandante Gavotti ricevette l’ordine di trasbordare sul-1’ “Umbria” che stazionava in quel porto, sostituito sul “Colombo” dal comandante Bertolini. Quel provvedimento superiore giunse opportuno per spezzare la tensione cresciuta di tappa in tappa fra il primo comandante e gli ufficiali, compreso il Principe, ma specialmente fra Gavotti e Cagni. Due giorni prima di lasciare la nave Gavotti redasse le note caratteristiche per ciascuno dei dipendenti. Per l’ufficiale di rotta scrisse: « Ha iniziative, slancio e capacità professionale, ma in servizi che gli vengono affidati vuol fare a modo suo non sempre bene; se represso, ubbidisce passivamente, assumendo attitudine poco militare, scandalosa in servizio e di cattivo esempio. Ha creato serie dif-