02 LA TORRE DEI CRANI tere, come ho veduto nei giorni passati a Cettigne, che una parte della popolazione assistesse il dì an- niversario del Sultano, alla piccola festa popolare organizzata per la circostanza nel giardino della Legazione. Anzi, con gentile pensiero, il principe Nicola che ha recentemente concesso ai suoi sol- dati maomettani di portare ilfez, vi mandò un drap- pello di questi soldati a montare la guardia d’onore. L’antica torre dei crani, una piccola e bassa torre rotonda che sorge su di una delle colline che circondano Cettigne e dove siesponevanole teste dei turchi uccisi, in modo da formare una parete nell’ in- terno—uso bar- baro che fu abo- lito qualche die- cina d’anni fa — nonhapiù come una volta il ca- rattere di una minaccia, ma è oramai conside- rato come un monumento storico. E del pari non ha che un carattere di un monumento storico e di riconoscenza al fondatore della dinastia, quello che poco discosto si sta eie-