XVI PREFAZIONE dare con onore l’opera vasta e meritoria di Bernardo Benussi, la quale, malgrado sia oltrepassata dagli studi più recenti sulla romanità e sul movimento comunale, contiene e conterrà pur sempre la più esauriente trattazione e la più ampia raccolta di notizie per l’antichità e per l’alto medioevo della Regione Giulia. A questi scritti e studi d’indole scientifica, s’aggiunge, peri tempi moderni, un gruppo vistoso di opuscoli, trattatelli e volumi di carattere economico o politico. Sono piuttosto da adoperare come documenti politici in sè stessi, che come opere fornitrici di dati e di fatti; tuttavia si può trarre da essi un’ingente partita di notizie. Sono, per la parte politica e nazionale, gli opuscoli del Rossetti, quello del Ressmann e del Valussi, quello del Solitro, gli opuscoli e il grosso volume del Bon-figlio, i molti quaderni e libelli pubblicati nel periodo.più acuto dell’irredentismo, dal 1866 al 1890, gli scrittarelli austriacanti del Bus-solin, del Quaiatti, del Mauroner, del Pascottini, l’opera più vasta e tendenziosissima del Ber sa, alcuni fascicoli tedeschi, opuscoli e opuscoletti del Vulicevich, del Godina, del Vojnovich e d’altri Slavi e, per saltare ai nostri giorni, dopo gli scritti che si riferiscono a Guglielmo Oberdan (ottimo quello anonimo dell’Apollonio), l’opuscolo anonimo sul problema di Trieste (1913 — dove abbiamo per la prima volta contestato alcune tesi kandleriane), il già lodato libro di Ruggero Fauro-Timeus, il volume di Angelo Vivante, opera di meditata e cosciente falsificazione, contenente il massimo abuso degli errori kandleriani, i nobili discorsi del Pitacco, densi di fatti, l’opuscolo del Barzini, il volume accurato del Gayda, l’interessantissimo libello antirredentista del Mitocchi-Tomicich, già « i. r. procuratore di stato » a Trieste. Per quanto riflette ancora TOttocento, devo ricordare i mirabili volumi di Giuseppe Caprin (recte Cabrin) — politicamente prudenti, ma brillanti e ricchissimi di episodi e di aneddoti — dei quali Tempi andati ha il merito di aver rivendicato il carattere triestino del patriottismo prequarantottesco; la storia degli avve-