487 quel ministero, che mi è toccato di sostenere per un periodo di tempo la metà quasi più lungo dell’ ordinario, tra le combinazioni d’importantissimi avvenimenti, mi sembrano riuniti e compresi sotto tre sommi capi. Primo gli affari di Vostre Eccellenze; secondo il sistema politico doli’ Eurbpa ; terzo la situazione politica della Francia. Mi propongo dunque di render conto in questa umilissima relazione: in primo luogo, in quale stato rimangano gli affari pubblici pendenti ; in secondo luogo, quale sia lo stato attuale degli affari e rapporti reciproci delle primarie potenze che costituiscono la bilancia dell' Europa; in terzo luogo, qual sia particolarmente la forza e la influenza politica della Francia nel tempo presente. Se l’importanza di questi argomenti supera di troppo la scarsezza de’ miei talenti, non posso promettere altro riparo che quello che può dipendere dal trattarli con zelo e con verità. Il primo punto sarà il soggetto del presente divoto foglio. L’ unico affare di Vostre Eccellenze che resta in sospeso a questa corte, è la mediazione intrapresa dal sig. conte di Vergennes nella strana vertenza promossa dalla repubblica di Olanda per le note pretese dei negozianti Chomel e Jourdan (1). Se questo argomento giace nel silenzio da qualche tempo, non è già che il segretario di stato si sia raffreddato nelle ottime sue disposizioni, ed in quel-l’intima peisuasione che ha costantemente manifestata a favor della causa pubblica. Particolarmente nei miei riverenti numeri 206 e 200 stanno esposti con verità i sentimenti che il sig. conte di Vergennes ha sempre mantenuti in questo negozio, è che furono accolti da Vostre Eccellenze con giusto aggradimento. Ma perchè ad onta del verace suo impegno 1’ affare non è tuttavia terminato, nè gli Stati generali hanno ancora richiesto 1’ interposizione di questa Corte, come sembra che fosse il desiderio dell’ Ecc.mo Senato e lo spirito delle Sovrane Ducali dei 20 agosto decorso, cosi reputo mio dovere di esporre con chiarezza i motivi di tal sospensione. Se avessi voluto riferire all’ Ecc. Vostre di volta in volta ogni discorso che feci col signor conte di Vergennes su di questo argomento, avrei temuto di comparir voglioso di ostentare le continue sollecitudini che ho posto in opera, e per coltivare il ministro. e per cogliere ogni occasione propizia onde risvegliare il suo (1) Vedi quest» Storia t. Vili. pag. ÌS6-