170 ture: le telarie sono più universalmente fabbricate in ogni territorio ed a ragione, perchè per il costume diventano di uso e bisogno alla vita. Non però le soprafine nè le altre in quanta copia potrebbe farlo travagliare il prodotto copioso di lini e canape che si moltiplica e può aumentare nello Stato. Ve ne sono anche di colorate come quelle del Linussio e simili. Vi sono manifatture di bavelle e bombaoe quasi in tutt’ i territori!. Panni e mezze lane e stami nel Bergamasco, Veronese, Padovano, Trevisano e Soli io, ma quanto bantu ni consumo ; stoffe di seta ad Udine e Vicenza principalmente e di cordelle a Padova : ciz;f a Croma e Salò, di cappelli a Brescia, ed Udine più che altrove e qualche cosa di fustagni a Brescia e Salò. La concia delle pelli è quasi universale del pari che lo cartere, tintorie e filatoi ; terraglie a Vicenza, Treviso e Padova ; fucine di ferro a Bergamo, Brescia e Salò principalmente, Treviso e Padova. Verona sola continua a fiorire nella pittura, arte meravigliosa che cambia poca tela in oro copioso. Non ponilo vedersi con indifferenza le fiere dello Stato ricolme di tante varie piccole stoffe di lana, stame, filo, bombace e seta d’Inghilterra, Fiandra, Francia e della Germania e Svizzeri che ne hanno imitata la solerzia di questi ultimi dalla nostra nazione ed asportato tanto dinaro dalla moltiplicità dei consumi ilei popolo. L’introduzione di questa natura di lavori, degli orologi e di tutto ciò che appartiene al nome complessivo di bisutterìa, merita uno studio particolare e della liberalità per introdurre queste arti nello Stato o dilatarle. Del di là dal Mincio compresa Verona si è detto ; tutte le stoffe d’oro e d’argento ed i galloni si comprano a Mantova, Milano ed altrove; si sono bandite dalle fiere queste manifatture forestiere e si sono spedite quelle della capitale. Queste sono rivenute invendute, quantunque sole, e non sono più ritornate, dimostrazione che non trovano compratore. Dunque ora nasce il peggio, che al contrabbando si aggiunge la spesa di un viaggio ; si comprano le fodere, si paga il sarte e la cosa è ridotta a tale che o deve continuare questo danno, o deve essere permesso di fabbricare questa materia di stoffe e galloni di là dal Mincio. Si è parlato delle acque e conviene replicarlo ; il buon uso di esse fa cambiar faccia ai paesi, moltiplicando grani, legna, pascoli, animali, manifatture e commercio.