1 (>K Nè isfuggiva alla mente del Governo, che per apportare gli opportuni provvedimenti facea uopo dapprima avere esatta notizia della condizione delle terre e degli abitanti. Furono perciò mandati nel 1771 Girolamo Gri-mani, Alvise Emo, Marin Garzoni come Sindaci inquisitori di Terraferma, ed i loro dispacci, ai quali fecero seguire una relazione generale, forniscono esattissime informazioni sulle arti, sull’ agricoltura, sulla condizione morale, economica, industriale di quei popoli. Udiamo come scrivevano relativamente alle imposte (1'. « Le gravezze de mandato Domimi, del pari che tutte le altre numerore e diverse ne’ suoi oggetti, modi ed effetti, devono interessare il cuore umanissimo et il Consiglio di Vostra Serenità, per il suo popolo di campagna e per il suo erario, conseguentemente era giusto che questo fosse il primo paterno incarico che ci era dettato e che per la sua importanza ad arduità fosse 1’ ultimo sopra di cui col dovuto riflesso e candore noi ragionassimo, prima di deporre 1’ onorevole magistratura. » « Questo popolo laborioso e parco forma la forza vera dal Principato, perchè coltivando egli la terra fa risultare dalla fatica sua i prodotti e somministra di che vivere, vestirsi ed abitare agli altri, parco egli e privo troppo sovente delle stesse biade e vini de’ quali è l’educatore, feconda con li tributi che derivano dall’ agricoltura, e con ciò che contribuisce ai dazi di consumo, la pubblica cassa, _ ed occorrendo serve con li carriaggi e con le persone nelle occasioni di guerre. Oltre a queste gravezze, due altre imposizioni nominate Boccatico e Macina che sono testatici, il primo non aggravante tutti li terri- (1) Filza: Sindaci Inquisitori in Terraferma Girolamo Grimani ecc. N. 6. 1772. All’Arcliivio generale.