229 glia, si unì non guari dopo la Spagna, e per ragione di commercio 1’ Olanda. La guerra allora si estese in tutte le parti del mondo, e sebbene 1’ Inghilterra mantenesse la sua superiorità sui mari, le colonie americane erano per essa irreparabilmente perdute. Il nuovo ministero tory si mostrò più disposto alla conciliazione e alla pace, la quale dopo non poche difficoltà fu conchiusa a Ver-saglia (3 ottobre 1783) ; e gli Stati d’ America videro finalmente riconosciuta e guarentita la propria indipendenza (1). La bandiera veneziana sola neutrale negli ultimi anni di questa guerra, profittavano grandemente col trasporto di viveri Je d’ altre derrate in Ispagna e alle altre potenze belligeranti (2) ; onde conchiusa la pace di Versaglia e trovandosi ancora i deputati americani in Francia, dirigevano da Passy, presso a Parigi, la seguente lettera al-1’ ambasciatore veneziano Daniele Dolfin : « Signore ! gli Stati generali d’America radunati in Congresso giudicando che una corrispondenza fondata sui principii di eguaglianza, reciprocità ed amicizia fra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica possa essere di scambievole vantaggio ad ambe le nazioni, in data dei 12 di maggio passato spiccarono le loro commissioni sotto il sigillo dei medesimi Stati ai sottoscritti, come lor ministri plenipo-tenziarii, dando ad essi o alla lor maggiorità la plenipo- (1) « La Gran Bretagna non ha perduto le colonie americane per altra causa se non per aver trattato con rigore le loro prime insurrezioni. Egli è vero che il caso è molto diverso da quello d’O-landa, ove allora lo Statolder aspirava al governo assoluto, attesa la gran lontananza di esse colonie dalla metropoli, ma è vero altresì, che se si va alla sorgente di tutte le grandi rivoluzioni, la storia fornisce continue prove che trassero origine da un solo passo falso del governo legittimo ». Dispaccio Daniele Dolfin da Francia 21 marzo 1785. (2) Marin, Storia del commercio Vili, pag. 343.