153 1’ origine, a tenore del famoso atto di navigazione, con notabili vantaggi doganali (1) ; in generale il rialzamento del commercio occupava grandemente le cure del Senato (2) e dei Savi alla mercanzia, i quali il 30 luglio 1763 proponevano l’istituzione di una Camera di Commercio (3) a imitazione di quanto erasi fatto in Francia, « ove un abile ministro (Colbert) avea saputo mettere a profitto i doni della natura, i vantaggi della situazione, il talento dei sudditi a vantaggio dello Stato, istituendo fino dal 1700 un’ aggregazione di commercianti col nome di Consiglio reale, col quale corrispondevano tutt’ i Consigli secondarii nelle principali provincie, presentandogli tutti quei piani e quei suggerimenti che più facessero all’ uopo, e quali dettar poteva la pratica ...... Diverso è il piano nostro, dicevano i Savii alla mercanzia (4), e diverse ne son pure le conseguenze. Gli uomini che lo esercitano (il commercio), disuniti fra loro e spogli di spirito nazionale vanno per la maggior parte per consuetudine languidamente seguitando ciascuno nelle solite rispettive lor linee, mai prestando studio per ingrandirle, e soggiacciono per il contrario a tutti li mali effetti delle vicende che nella loro inazione il tempo per 1’ altrui vigilanza vi oppone, impotenti per superarle, e quindi è che abbandonato il veneto commercio al grado della fortuna e al so- (1) Scritture eco. (2) Il Senato procacciavasi col mezzo del residente G. F. Zon da Napoli, e trasmetteva ai Savi alla Mercanzia il 24 marzo 1764 una copia della voluminosa opera Risposte economiche, politiche, di commercio e di finanze formate dal console inperia{e a Napoli per commissione del Consiglio commerciale in Vienna, per fame relativi studi quanto alla Lombardia, Friuli, Litorale, ecc. Corti. (3) Scritture Savi, ecc. (4) M. A. Trevisano, G. Antonio da Riva, Alvise Valaresso Gabriele Marcello, Alvise Contarini. Voi/. Vili. 20