30 sistema di buon ordine e di equilibrio, ad ottenere il quale, molto avrebbe giovato la buona volontà e 1’ opera del-1’ Inghilterra (1). Il Ruzzini si partì da quella conferenza molto contento dell’ ottima disposizione del lord ; ma in pari tempo non lasciava d’ osservare scrivendo al suo Governo : « Tutto sta che le buone intenzioni quali si ostentano nelle parole compariscano negli effetti, e che avanzata 1’ opera della pace di là dai punti più ardui e per gli altrui interessi più grandi, 1’ impazienza della pace non pressi, per giungere con sollecitudine al suo fine. Così resterebbe il meno composto tutto ciò che rimanesse per ultimo a discorrersi e regolarsi, oppure fosse stato prezzo d’altri più stimati vantaggi, lasciando poi ad altri tempi e misure la cura di sanar quella portione di male, che anzi, dopo la salute della pace, continuasse a peso di quella parte che fosse stata la meno considerata e protetta ® ■ Non trascurò il Ruzzini di discorrere sullo stesso argomento anche coll’ abate di Polignac, il quale si espresse che sebbene la Francia non avesse motivo di tenersi contenta dei principi d’ Italia, tuttavia non lascerebbe di proteggerli, soggiungendo però che si bramerebbe ne dessero eglino stessi 1’ occasione col promuoverla, aiutandosi ed unendosi ; presentassero un foglio sottoscritto da tutti e diviso in tanti articoli quanti sono gl’ interessi di cadauno, giacche, presentato al Congresso, darebbe (1) Lord Straford partendo dopo qualche giorno per Londra disse a Ruzzini che il regno d’Inghilterra non avea sparso immensi tesori per la felicità di questa guerra, acciocché poi essa terminasse in un potere eccedente o per la Francia o per la casa d’ Austria, e 1’ oggetto vero della regina (Anna) essere di dar la quiete al mondo con una pace che mantenesse 1’ equilibrio e la sicurezza per tutti, anco par l’Italia.