443 ingerenza in qualche dicasterio alcuni di quei ministri che tanto animarono Carlo 6.° e che per fino lo ridussero personalmente a visitarlo. Conosce il Ministero tutte le opportunità, che derivano a Pren-cipi ed ai loro Dominj dal mare ; ma non per questo è da calcolarsi che oggidì si esaminino proposizioni per tali beni. Li Segnani, e gli altri popoli di que’ contorni ottengono veramente con troppo di facilità patenti di armare in corso, bastando ogni picciolo pretesto per accordargliele. Implicata questa grave materia da nuova confusione, ella è presentemente divisa sotto 1’ autorità di varj Consigli cioè a quello di guerra, al prencipe d’ Hibers-hausen (Hildburghausen) e Suo al regno di Ungheria per una piccolissima porzione di coloro ; nè basta portar le dolenze ad uno per ottenere quelle risposte e quegli ordini, che in passato eran più facili, sebbene sempre di eguale giustizia agli oggetti dell’ Ecc.m0 Senato : ma non vi è dubbio, che la virtù de’ soggetti, che temporaneamente serviranno Vostra Serenità a quella Corte, non sappia secondo i casi portarne querela a chi spetta ; ma sopra tatto, so, che giova informarne Sua Maestà, e direttamente proponerle, che con supremo suo comandamento prescriva, che da un solo abbia a dipendere la disamina del dato affare, onde per una accidentale involutezza di di ordini non soffra pregiudizj, e ritardi merito cosi chiaro ed evidente. Estese da molti lati sono le confìnazioni, che Vostra Serenità tiene con li Stati della Regina, e quasi ogni giorno si odono argomenti di reciproche lamentazioni. Ne maneggiai moltissime di ardue, principalmente per il Friuli, Cadore, Istria, Raspo, e Vicentino. Non bastano sempre verità di ragioni per sostenere la pubblica causa, mentre trattasi per lo più con referendarj, li quali oltre di essere forniti delle intrinseche cognizioni, col lodevole pretesto di sostenere i diritti della Sovrana, appoggiano e ferocemente proteggono i popoli a loro per tali materie commessi. Aveva qualche preventiva contezza delle vertenze di Auronzo e Doblaco, e di quelle ancora di Requaro e Vaiarsa per due sostenute rappresentanze nel Vicentino e Friuli. Oserei troppo, se dicessi, che ciò abbia in qualche parte giovato all’ interesse dei sudditi non essendomi certamente lasciato vincere, almeno nei fatti, quali opponeva con sicurezza, se mi venivano in modo equivoco significati. Così avesse permesso il tempo, che si fossero effettuati i disegni ed i modelli nel Cadore, ma tardi li Tedeschi, fecero sopravvenire la stagione, nella quale furono comandati di sciogliersi per la seconda