274 agli esami, al diploma di autorizzazione. Il 30 aprile 1781 si venne finalmente a trattare del lusso, e richiamando come la Repubblica ne avea fatto sempre scopo di particolari leggi e magistrati per frenarne i dannosi effetti nello famiglie e nello Stato, eccita vasi il Senato a nuove provvidenze, sì per la capitale che pei varii reggimenti. Coll’ idea di rialzare l’industria nazionale fu rinnovato il divieto dell’ introduzione di manifatture forestiere, specialmente quando le proprie potessero supplire ; furono fatti ordini pei libri de’ mercatanti e venditori, per le cambiali, pei fallimenti ; e per ovviare in questi l’inganno divenuto frequente di far apparire considerevoli doti, ne fu prescritta la notificazione al momento del matrimonio ; si confermarono le leggi contro le usure. Oggetto di particolari disposizioni fu altresì l’educazione, riformando il regolamento dell’ Accademia dei nobili, e del Seminario patriarcale, instituendo nuove scuole pubbliche e pel clero, assegnando a uno scopo sì pio una parte delle rendite dei beni ad pias causas. I Correttori aveano dunque soddisfatto del loro meglio all’ avuto incarico, ma non perciò gli animi quotarono, e non molto andò che una grande scoperta venne a chiarire da quali pericoli fosse minacciata la Repubblica. Un incendio, incominciato il 25 aprile 1785 nell’ Arsenale ma a tempo soppresso, avea fatto aumentare le guardie e raddoppiata la pubblica attenzione. In mezzo a quel generale sospetto avvenne che si scoprisse, radunarsi in Rio Marin in remoto palagio e in tempo di notte parecchi nobili e cittadini, sotto la direzione di un forestiero napoletano, che praticava in molte famiglie, e colà compiersi misteriosi riti e predicarsi le massime liberali, allora in voga per tutta Europa, per opera special-mente del tedesco Weishaupt, fondatore degl’ illuminati.