*86 capitale, varcarono il Po, trionfarono, sebbene con gravissime perdite, a Piacenza, ricevevano soccorsi dalla Germania e perfin dalla Russia. Intanto venne a morte il 9 luglio 1746, il re di Spagna Filippo V, succedendogli il figlio Ferdinando IV, e nuove incertezze e oscillazioni facevano precipitare le cose. Intanto adopravasi il generale francese Maillebois a tenere ancora in bilico la fortuna, un ordine del nuovo re richiamava le truppe da Genova, e questa in prezzo della sua fedeltà alla causa gallo-ispana rimaneva abbandonata a tutto il furore dei Tedeschi, nè dovea poi la sua liberazione se non al proprio eroismo. Così combattevasi in Italia (1), in Germania, nelle Fiandre, in Olanda, ove i Francesi sotto il maresciallo di Sassonia si compensavano luminosamente dei rovesci sofferti nell’ italiana penisola, e già la guerra toccava il settimo anno, con eventi varii pei principi, ma sempre eguali di sciagure, di devastazioni, di lagrime pei popoli, ed era tempo alfine che le potenze belligeranti, fiacche tutte e sfinite, cominciassero a inclinare alla pace. Primi furono il marchese di Puisieux per parte del re di Francia e il conte di Sandwich pel re d’ Inghilterra a tenere un abboccamento a Breda, per praticare gli accordi del pacificamento universale (4 ott. 1746), ma non fu possibile 1’ intendersi. Le stragi continuarono per terra e per mare, e solo nell’ aprile 1748 si unirono di nuovo i plenipotenziarii di Francia, Inghilterra e Olanda in Aquisgrana ove fu- (1) La Repubblica accordò agl’imperiali il passaggio per .la via di Campara, che rimase poi sempre loro aperta a scendere in Italia. Corti 1745. Ai Gallo-Ispani concedette egualmente di far provvisioni di muli. Dietro rimostranze della Francia vietò rigorosamente ai Provveditori di accogliere soldati disertori delle potenze belligeranti nelle truppe veneziane. Tutto ciò fu esagerato dal Darù quasi che si trattasse di manifesta connivenza ai Tedeschi; ma in generale non si può sconoscere nella Repubblica una maggior inclinazione all’imperatore che le era più vicino e di cui avea più a temere.