481 dei dazi, monete, commercio; indeciso e sospeso tutto ciò che riguarda a moneto, la magistratura estraordiuaria con la virtù e zelo suo riferirà sul valore dei metalli che ne è la base. Il piano per ridurre le molte gravezze ordinarie ed estraordi-narie ad ima sola, uno separato per la tansa d’ industria ed uno per la colta ducale, o Badia ; un altro essenzialissimo sui ogli, particolarmente del Bresciano, perché serva il suggerimento d’esempio, e come mal può essere differito un tale sicuro esperimento, e per quello di Crema se ne è scritto al magistrato Preside. Per i dazi poi in complesso del Cremasco, si sono stabiliti posti a guisa di dogana ai confini del Territorio. Altro (piano) che comprende la rendita dei dii zi i del sale e tabacco, oltre altre carte mandate al magistrato dei Revisori, con la revisione degli altri dazi. Dn dispaccio che riguarda P abuso dei privilegi in alcune comunità del Bresciano. Un altro che riflette sopra 1’ abuso delle valigie dei corrieri, cavallari e simili, al qual passo non possiamo ommettere di riflettere seriamente sopra il vizio delle corriere che vengono ciascuna settimana da fuori dello Stato cioè, di Firenze, Bologna. Ferrara, che sono tanti palesi depositi, ingressi ed asporti settimanali di contrabbandi, che pagano una costante contribuzione ai ministri di barca. Un dispaccio che dettaglia rendita, aggravii e modi del dazio sfadella di Verona, importantissimo per viste di commercio e di erario. Uno sopra la macina, boccatico e carri di Padova benignamente accolto dai pubblici assensi con il dettaglio della rendita scritta ed esatta, dei tentativi inutilmente fatti in varii tempi per riordinare queste imposte, delle estremità che ne soffre il popolo, diminuzione di rendita e col progetto della rinnovazione del metodo dei Brevi, in luogo del modo presente per la macina, cassando quelli del boccatico e carri, conservando la rendita ed aumentandola con sollievo del popolo. Un saggio di tariffa mercantile con tutte le sue viste e ragioni per la T. F. che assolutamente ne manca, e perchè quelle che vi sono particolari per ogni città e territorio sono antiche e cosi viziose per il più e meno, e per ciò che vi è e non vi è, che gl’impresarii sono entrati ed esercitano l’arbitrio assoluto di fattore divenuto necessario in questa confusione di cose quantunque per sé stesso dannoso all’ erario e commercio. Un altro dispaccio sopra i panni esteri, assoggettandoli a dazio Voi,. Vili 61