373 ferma compagnie di villici di cento uomini ciascuna, che iscritti ai ruoli si levavano per una specie di coscrizione e formavano il presidio della Terraferma, ma che in tempo di pace, presentatisi alle manovre e allo mostre, tornavano alle case loro e ai loro lavori. Ad esse corrispondevano presso a poco le Cretine in Dalmazia ; ogni città avea il suo corpo di bombardieri, i quali si esercitavano alle manovre nelle feste e facevano la loro mostra generale ógni anno (1). Il Decreto del Senato 21 luglio 1785 avea istituito inoltre i due corpi dei travagliatori e zappatori o minatori dipendenti dal corpo del Genio. Sicché tutte comprese le forze terrestri della Repubblica, che d’ordinario si raccoglievano per ingaggio, si potevano portare a sessanta mila combattenti alla cui testa mette-vasi per solito un rinomato generale straniero assistito da un Proveditore generale e da un Collaterale, che dipendevano dal Savio alla Scrittura, ossia ministro della guerra (2). (1) Nelle "filze Deliberazioni del Senato parie militare all’ Archivio si trovano gran numero d’istruzioni, esami, ordinamenti, rapporti, registri riguardanti la milizia, e fra gli altri un opuscolo intitolato : Esercizii personali per gli uffizioli, bussi uffiziali e soldati della truppa veneta estesi dal tenente generale Gio. Salimbeni e dal sergente generale conte Antonie Strafico, 1795. (•2) Ecco le denominazioni dalle varie truppe che militavano sotto il vessillo veneziano : Dragoni ; Cappelletti ; Bombardieri o Artiglieria ; Travagliatori, Zappatori o Minatori ; Genio ; Lancie spezzate ; Svizzeri ; Alabardieri ; Carabinieri ; Marineri e galeotti ; Stratiotti ; Dalmati ; Cimeriotti (dall’ Albania) Craine o Craicinich ; Ordinanze o Cernide ; Montenegrini ; Croati a cavallo; Italiani ; Oltramarini ; Corazzieri ; Bombisti veneziani ; Venezia e le sue lagune I, parte II, p. 253.