469 i! nome del Linnsio con molte fabbriche di varii negozianti danno lavoro a quei popoli ; si tentano anco i velluti e varie altre minori manifatture. Il paese lui dell’ applicazione all’ industria, ma è chiuso ed è grande danno 1’esser privo di navigazione propria e di acque utili : veramente fino a questo giorno non si trovò persona che uscisse con un progetto per confinare la desolazione dei torrenti e trarre uso da quelle acque, ma quale confine sia posto alla solerzia e sorprendente industria umana non vi è uomo sano che abbia osato di prescriverlo. Per questo, trattandosi di un tanto oggetto, oi sembrerebbe opportuno di proporre un premio assai abbondante a chi no fosse capace dopo che lo avesse dimostrato e assicurato per 1’ esecuzione e che si mandasse questo invito e manifestazione per stampe alle accademie delle nazioni. Molte volte se non si giugne al perfetto, si arriva a trarne qualche essenziale profitto. Merita grado nel commercio mi vino pregiato, detto Picolit, ed altri vini ricercati dai forestieri ; è quello comprato con avidità ad alto prezzo. Già questa coltivazione si distende anche a molte terre vicine. Queste sono cose di capriccio che se prevalgano nell’affetto o giudizio altrui, vagliono ben più d’ una manifattura. Manca di legne. Si è cominciato a far uso di una terra leggera valliva nominata torba che non ha ingrato odore e che, come abbiamo veduto, essicata al sole, serve eccellentemente ad uso di fornace. Ha il merito di aver fatto prevalere il vino e di dar 1’ esempio nella torba, il sig. co. Fabio Asquini nobile di quel paese, persona molto affezionata all’ agricoltura e al bene nazionale. Tutt* i territorii vanno scarseggiando di legna per i svegra-menti dei boschi, per la moltiplicazione dei fornelli da seta, per il lusso che ne accresce i consumi. La capitale se ne trova quasi sempre scarsa. Se ne chiamano oltre a quelle dell’Istria veneta e Dalmazia, dal forestiero come anche carbone. L’abbondanza che vi è di valli, particolarmente a portata della capitale, può preservare porzione delle legna agli usi più necessarii e deliziosi, ed impiegare molta gente nell’ escavazione, essicazione e trasporto della torba, della quale prima che se Jie esaurisca un spazio, vi è luogo a glande lavoro e consumo ; e poi la sperienza dimostra che questo spazio lasciato inutile, in capo a tanti anni si rinnova. Perchè Vostra Serenità abbia in qualche modo sotto 1’ occhio in poche voci il vero stato della Terraferma rapporto alle manifat-