257 mentre tutti del Maggior Consiglio egualmente si alzavano, prendeva a dire dal suo Tribunale (1). « Non possiamo abbastanza dimostrare l’interna perturbazione dell’ animo nostro, non possiamo abbastanza palesar l’amarezza nostra in circostanze tanto lagrime-voli, non possiamo saziarci di ripeterlo, nè possiamo trattenere dentro noi 3tessi il dolore, 1’ amarezza, la sorpresa nella conoscenza delle conseguenze le più riflessibili e le più pericolose. Deh non si voglia con le discordie al di dentro invitar chi ne circonda al di fuori ! Hanno il più bello Stato che si possa vedere in tutta l’Italia, se lo sappiano conservare. Non si arrischi maggiormente la perdita dalla preziosa libertà. Concittadini, si ricordino, che non siamo in caso di difesa, nel caso fatale di una esterna aggressione 5 si ricordino, che le interne discordie son le guerre le più sanguinose. Ma parliamo col cuore, con schiettezza e c