36 pegno di sgombero dalla Catalogna e di neutralità per l’Italia. In conseguenza della pace di Utrecht, conservava Filippo la Spagna e tutte le sue colonie, promettendo di non mai unire le due corone di Spagna e di Francia ; Napoli, l’isola di Sardegna, Milano ed i Paesi Bassi furono assegnati all’Austria, coll’agognata Mantova e la Mirandola; la Sicilia ed una parte del Milanese furono date al duca di Savoja col titolo di re ; fu assicurata all’ Inghilterra la successione protestante de’ suoi principi, la possessione di Gibilterra, di Maiorica e di parecchie terre ed isole che la Francia le cedeva nell’ America ; gli Olandesi ottennero una così detta Barriera, ossia una linea di fortificazioni verso la Francia ; fu riconosciuto il titolo reale alla Prussia. Nulladimeno 1’ imperatore non contentandosi dell’ ordinamento territoriale fissato nel Congresso di Utrecht, continuava la guerra, e i due pruovati guerrieri Eugenio e Villars uscivano di nuovo in campo. Insignoritisi però i Francesi di varie piazze sul Reno, i due generali vennero finalmente ad un accordo in Rastadt, ove il 6 marzo del 1714 fu sottoscritto il trattato tra la Francia e l’Austria regolandosi i confini del Reno, restituendo il duca di Baviera e 1’ elettore di Colonia nel possesso dei loro Stati, e confermandosi all’Austria il dominio in tutti gli Stati e luoghi che attualmente possedeva in Italia, cioè il regno di Napoli, il ducato di Milano, l’isola di Sardegna, i porti e le piazze sopra le spiaggie di Toscana, Mantova e Mirandola : « pace (scriveva il Vincenti secretano del Ruzzini, rimasto dopo la partenza di questo al-1’ Aja) che dava assai poche speranze di durata, e dava chiaro a vedere che l’arte del Cristianissimo è stata quella di dar la tranquillità a’ suoi Stati con lo sconvolgimento degli affari stranieri, e che Cesare non ha mirato che