Prr WMU * ttmlimrmti 49 Umberto era diventato guardiamarina, c già rivelatoti poeta, era prossimo ad accompagnare in Sardegna Scarfoglio e Patcarclla. Probabilmente l’incontro fra i due giovani avvenne quando imbarcarono sulla “ Pisani ”, come piuseggeri d’eccezione, don Giovanni dei prìncipi del Drago e Luigi Altempt dei duchi di Gallese, fratello della futura sposa del poeta. La nave fece rolla su Gibilterra il 20 aprile. Cagni, tutto preso dall'orgasmo per il gran viaggio, senti appena Cento* rione del distacco dalla famiglia, cui era da tempo abituato. L'ordine era di navigare alla vela quando non mancane il minimo sofbo di vento; ma questo fu cosf debole che la ' PisaniM toccòGibiltrira solo ai primi di maggio per affrontare, dopo breve torta, l'oceano. Nelle ore libere dal servizio di bordo gli ufficiai cominciarono ad occuparti di tea ridagli e di fauna marina. V'erto le itole del Capo Verde incrociarono vapori mercantili dì Piaggio e di Ku-batti no, mentre li inseguiva l’annuncio della morte di Garibaldi. Ormai lontani dalla Patria, etti non teppero le parole di esaltazione dell'eroe pronunciate a Bologna da Carducci, ma il loro animo ardente e commosso vide certo come il poeta l'immagine del liberatore ingigantire all’orizzonte: «Quella bionda tetta con la chioma di leone e il fulgore d'arcangelo, che può risvegliando le vittorie romane e gittand» lo momento e lo stupore negli stranieri... ». E certo gliufbcìab della ‘’Pisani ''sentirono di doverti preparare m seguitarne le getta; specialmente Cagni, il più ardito fra loro, il futuro comandante dei “ Garibaldini del mare". Nel dar fiondo a San Vincenzo la pirocorvctta aveva ululata la piazza con le salve regolamentari, senza però ricevere alcuna risposta. Un ufficiale portoghese era poi venuto a giustifkarr l'impiegabile silenzio cui pretesto che la riserva delle polveri nel ««edito Carie era esaurita. Il comandante PalumI» gb fece capire con ferma cortesia che avrebbe volentieri rinunciato a un saluto personale, ma che non poteva esimere nessuna dal restituire gli onori dovuti alla bandiera italiana Gran compiacimento di Cagni per