79 meditava preporre alla diocesi austriaca un superiore col titolo di vicario apostolico con piena giurisdizione episcopale, ma con 1’ obbligo di non agire se non a nome del papa e per autorità della Sede Apostolica (1). Assoggettata la proposizione al Senato, questo mandò tosto a Roma Francesco Foscari 'per meglio chiarirne le condizioni, le quali furono trovate lesive ai diritti della Repubblica ; seguì un lungo carteggio e scambio di note, 1’ am-basciator veneto fu richiamato da Roma, licenziato il nunzio papale ; ma Benedetto XIY, dichiarando semplicemente di non aver inteso per quel suo atto di offender per guisa alcuna i diritti che vantar potessero le due parti, lasciava a queste la cura di terminare fra loro la contesa. Allora la corte di Torino assunse la mediazione, e propose la soppressione totale del Patriarcato di Aquileja, dividendone la diocesi in due arcivescovati, 1’ uno veneto con sede in Udine, 1’ altro austriaco con sede in Gorizia, il che essendo accettato, il papa pubblicò codesta deliberazione con sua Bolla 6 luglio 1751 (2). Carlo Michele conte d’ Attemps già nominato vicario apostolico divenne arcivescovo di Gorizia, 1’ arcivescovato di Udine rimase a Daniele II Dolfino. Così fu finalmente appianata colla corte di Vienna . sotto il principato di Pietro Grimani innalzato il 30 giu-30!^^-gno del 1741 codesta grande vertenza del patriarcato. Era il Grimani distinto non solo per le luminose cariche e ambasciate sostenute (3), ma inoltre per la vasta eruditi) Bolla 29 nov. 1749. (2) La Convenzione trovasi in Commemoriali XXXII, 21 marzo 1751, e in Roma expulsis. (3) Nato 6 ottobre 1677 morto 7 marzo 1752, fu ambasciatore straordinario presso la regina Anna d’Inghilterra, poi dal 1714 al 1719 a Vienna, fu senatore, procuratore di s. Marco, riformatore dello Studio di Padova, ove tanto si rese benemerito che gli fu eretta