210 Colpi di testa comando, sempre in vena di fare più e meglio degli altri. Egli si mise d’impegno a studiare le novità tecniche della corazzata costruita di recente per aggiornarsi con gli uomini e le cose, e prese contatto con gli ammiragli Mirabello, Grenet, Palumbo e Puliga, coi comandanti Capomazza, Beileni, Mazzinghi, Resio, Chierchia, Frigerio, Ru-bin de Cervin, tutti vecchi amici. In lunghe, frequentissime lettere riferiva alla sposa lontana ogni particolare della sua nuova vita con osservazioni psicologiche che, dal suo rigido atteggiamento esteriore, dal suo sguardo freddo e tagliente sempre fisso un po’ lontano, forse nessuno sospettava in lui. « Quell’ora, anzi quei quaranta minuti del pranzo e quei venticinque della colazione sono veramente noiosi per me. Un poco per la rarità polare e forse un poco per quella specie di terrore che deve circondare la mia persona, appena apro bocca mi accorgo come tutti tendono l’orecchio e finiscono di chiacchierare. Decisamente è un eccessivo rispetto al quale non ero abituato ». Ne provava una sgradevole sensazione di isolamento, benché al fastidio si mescolasse una certa lusinga. In quanto ai marinai: « Mi illudo che l’eqùi-paggio, pur migliorando in disciplina, non sia in complesso tanto scontento. E la soddisfazione dei dipendenti è il primo coefficiente per il buon andamento della baracca. La fama di severissimo mi aiuta non poco perché, pur essendo abbastanza rigido, il mio modo di fare che parrebbe severo in chi ha la reputazione di essere dolce, sembra dolcissimo ai miei inferiori al confronto di quello che da me si attendevano ». La “ Saint Bon ” fu condotta in bacino per riparazioni alla Spezia e qui Cagni affittò un appartamento nella villa delPammiraglio conte Falicon per la sua famigliola che voleva far venire da Torino. Appena si senti ambientato a bordo della sua nave e ne tenne bene in pugno i vari reparti, ebbe la soddisfazione di battere il primato italiano per il carico del carbone: primo brillante risultato della sua influenza sul rendimento dell’equipaggio. Dopo qualche mese di vita monotona e senza affermazioni personali, finalmente tornava