582 LIBRO XXVIII, CAPO XVI. • ma (ulti i secoli li chiameranno, predicheranno e confesseranno » pio, clemente, principe più glorioso di ¡ulti gli altri ; noi luoi » veneziani, attribuiremo lutto alla lua virtù, felicità e clemenza, » che noi viviamo, che usiamo l’aura celeste, che godiamo il conili mercio degli uomini. • Elegante, per verità, ed eloquente discorso! Peccato poi clic sia un sogno del fiorentino storiografo, il quale, avverso com’era alla repubblica di Venezia, fece dire al Giustiniani ciò eh’ egli avrebbe voluto dicesse, ma che il Giustiniani d’altronde non avrebbe potuto mai dire. Possibile, infatti, che al solo Guicciardini sia giunta notizia del discorso di questo ambasciatore; e che tulli gli storici, tulli i cronisti veneziani, anche i più vicini al tempo di quella guerra, e persino gli stessi contemporanei, 1’ abbiano totalmente ignoralo ? Ma s’ egli non potè presentarsi nè all" imperatore nè ai suoi ministri ; la qual cosa è certissima ; come può reggere l’autenticità di quel discorso? Eppure parecchi scrittori ; ma per lo più forestieri (I) ; assunsero la difesa del Guicciardini. Sopra tutti lo spagnuolo de la Cueva, compendiò gli argomenti degli altri, e si adoperò per ribattere le ragioni addotte in contrario dagli storici veneziani: non seppe recare per altro se non conghielture ed argomenti di supposizione: e si astenne poi del tutto dal rispondere alle lagnanze dello storico Pietro Giustiniano, consanguineo discendente dell’ambasciatore Antonio. La primaria delle sue conghielture consiste nella non curanza del Consiglio dei Dieci, il quale lasciò stampare negli stali veneziani la storia del Guicciardini senza farvi troncare quel discorso, laddove altre cose ingiuriose alla repubblica aveva fallo sopprimere; dunque, die"egli, lo riconosceva autentico e vero. E tra le sue giudiziose supposizioni egli (i) TI cardinale de la Cueva, autore del rii, lib. XI, cap. XXIII ; il Goldast, Poli- libro anonimi), intitolato T.o squìtl 'inìo del- tica imperialis, tom. I, pari. 21 ; Lunig, In libertà veneta, nel cap. IV ; Jacopo Code.x Ital. diplom., toni. II, sect. VI, Tietcrus. nel suo libro Politica imperia- art. 29. Ha, pag. 7" ; il Coringius dejinibus impe-