anno 1495.	173
al passaggio dell’ Apennino ed al trasporto delle artiglierie e dei bagagli per ¡strade tanto disastrose allora ed impraticabili quanto facili adesso e ridenti. L’avanguardia si pose in marcia e fece sosta presso alle falde dei monti a Fornovo, nel territorio parme-giano: nè potè essere raggiunta dal grosso dell' armata se non dopo tre giorni del più penoso cammino.
    Trentamila uomini delle truppe alleate s’ erano appostali a tre miglia da Fornovo. 1 veneziani avevano a loro comandante Francesco Gonzaga marchese di Mantova, assistito dai cìue provveditori Luca Pisani e Melchior Trevisan : i milanesi erano sollo gli ordini del conte di Cajazzo.
    Carlo giunse al campo di Fornovo soltanto ai 5 luglio, ned aveva al suo comando più di settemila soldati : né poteva continuare il suo viaggio senza venire alle mani coi nemici, che gli e ne contrastavano il passo. N’ era perciò gravissimo il pericolo; ed egli stesso se lo raffigurò come estremo. Tuttavolta il Comines, che conosceva i provveditori generali dell’ esercito veneziano e che ne godeva altresì I’ amicizia, concepì nell’ animo larga speranza di poter allontanare l’imminente sciagura del suo signore per mezzo di maneggi e di secrete conferenze con essi : perciò chiese loro un abboccamento. Non ebbero difficoltà di concederglielo; purché per altro non fossero state inlraprese ormai le ostilità sulle terre del milanese: dissero intanto di farne parola cogli altri confederati, e che se questi vi avessero acconsenlito, sareb,-besi portalo uno di loro tra i due campi, per ascoltare le sue proposizioni.
     Tennero adunque consiglio tra loro i capi dell’ esercito allealo, nè convennero così facilmente sulla risposta da darsi all’ ambasciatore francese. Il re intanto, impaziente di liberarsi da quel-1’ angustia, fece marciare il suo esercito in ordine di battaglia sino al fiume Taro, che divideva i due campi. L’armata dei confederati era accampata nell’ ampio prato dell’ altra sponda e sopra due colline poco discoste: aveva la faccia difesa dalle sue artiglierie.