anno 1500. 597 Ma assicuratosi, eh’ essa era troppo bene fortificata, e che più deboli invece n’erano le fortificazioni dalla parte del Portello, eh’ è la porta che conduce a Venezia, risolse di andare ad attaccarla colà. Nè vi si potè recare con tanta facilità; imperciocché le paludi e varie acque che circondavano la città, non gli permisero di potervi andare se non per un lungo e largo circuito di molte miglia. Gli fu duopo girare sino a Bovolenta, grossa terra discosta da Padova per ben dieci miglia. Ivi ebbe la buona ventura di fare un ricco bottino sopra tre mille e più villani, i quali, confidali nella sicurezza e difficoltà del luogo, vi si erano ricoverali con un grandissimo numero di bestiami. À dì 15 di settembre, Massimiliano presentossi finalmente alla città di Padova dalla parte del Portello. L’ esercito di lui era imponente : la difesa della città era ridotta al massimo della perfezione. Egli fece appostare le artiglierie, ed a furia di colpi ottenne larga breccia nel bastione, che difendeva quella porta. Nè perciò appariva alcun indizio di timore negli assediati, i quali anzi, colle loro artiglierie, molestavano gravemente tutto T esercito circostante: gli stradiotti e i cavalleggieri della repubblica non si astenevano da continue scorrerie sino agli alloggiamenti nemici : Lucio Malvezzo persino si azzardò di uscire con una grossa squadra di cavalleria per ricevere e condurre in Padova un sussidio di quarantamila ducali, che venivano da Venezia (1). In somma, dopo nove giorni di bombardamento, parve che fosse giunto il punto di dare 1’ assalto : ma nell’ indomani, quando appunto lo si voleva incominciare, videsi alzala di mollo dagli assediali 1’ acqua della fossa ; sicché fu d’ uopo ancora di differirlo. Fu consiglio del condottiero Zilolo da Perugia, che lo si lasciasse pur eseguire a tulto agio dei nemici, acciocché se ne avessero tutto in un punto a pentire. Infatti, rinforzati dagli imperiali i colpi delle artiglierie contro il bastione, che il Mocenigoe il Giustiniano dicono 0) Veci, il Bembo, lib. IX, il -cjnale si trattiene a descrivere minutamente le circostanze della usatasi astuzia.