anno 1515. 517 Una folta nebbia protesse la ritirata di loro, cosicché il d’ AI-viano non ne fu avvertito che a giorno fatto. Si mise tosto a inseguirli: fece marciare tutta la cavalleria leggiera, con ordine di attaccare i primi battaglioni e di scaramucciare sino all’ arrivo delParmata. Aveva egli con sé mille cinquecento corazzieri e diecimila fanti, di cui la metà erano reclute fresche. Mescolò i soldati novelli coi veterani : prese il comando del grosso dell’ esercito ; diede l'ala sinistra ad Antonio Pio; la dritta, dov’era tutto il nerbo della cavalleria, a Paolo Baglione. Ordinò a questo di portarsi avanti e di sorpassare la prima linea dei nemici, acciocché, impegnato che ne fosse nel combattimento il corpo più grosso, potesse egli assalire il nemico di fianco, nel mentre che il Pio, il quale formava la retroguardia, Io investisse alla coda. Il da Cardona, non aveva fatto che due miglia di cammino ed era giunto col suo esercito alla Motta, donde la sera avanti era partito. 11 d’Alviano gli andava incontro, difeso alla fronte da venti pezzi di artiglieria. 11 da Cardona, molestalo dai cavalleggieri veneziani, vedendo 1’ armata nemica in ordine di battaglia ed in sul punto di attaccarlo, fece far alto alle sue truppe e si dispose al combattimento. L’infanteria abbassò le picche per arrestare l’impeto della cavalleria, che la incalzava. In ajuto di essa accorsero alcuni squadroni di cavalleria spagnuola, i quali cercarono d’inviluppare quella dei veneziani. L’ ajuto non fu inopportuno, perchè costrinse gli assalitori a ritirarsi combattendo. II d’ Alviano avvisato del pericolo, in cui trovavansi i cavalleggieri, affrettò la sua marcia per sostenerli. Incontrò la vanguardia nemica, che aveva a comandante Prospero Colonna: la investi vivamente e la mise in fuga. I montanari di quei dintorni, vedendone il disordine, credettero vinta la battaglia : per ciò calarono a far preda sui vinti ed a rinforzare i vincitori. Il viceré allora condusse innanzi il corpo principale del suo esercito, formato del nerbo dell’ infanteria spagnuola. I montanari spaventati da quella inaspettata sorpresa si abbandonarono alla fuga, gridando, che tutto era perduto. Le quali