anno 1509.	387
recavasi con solenne pompa il doge ; ed in questa occasione gli mostrava il pievano di essa le chiavi della città di Padova, ivi perciò appunto depositate. Le quali chiavi, demolita in questo secolo la chiesa, furono, per le sollecite cure del già canonico Giannanlo-nio Moschini, ricuperate ed affisse nel muro dell" odierno chiostro del seminario patriarcale ad ornamento e a memoria.
    11	riacquisto di Padova riuscì fecondo ai veneziani di novelle prosperità : imperciocché tutti i luoghi di quella provincia spontaneamente si resero loro l’un dopo 1’ altro. Vicenza stava quasi per fare lo stesso ; e lo avrebbe fatto, se non fosse tosto sopraggiunto Costantino Cominate, il quale trovavasi poco da lungi con alquante genti d’ arme, e non lo avesse impedito. La propensione generale dei contadini e della plebe verso il governo della repubblica, facilitò alle truppe di lei il riacquisto altresì di Legnago, fortezza ben importante per tenere in freno ed esercitare influenza sui territorii di Padova, di Vicenza e di Verona.
    Tentarono di ripigliare il dominio anche della torre Marchesana, donde poi passare nel Polesine e ricuperare pur quello ; ma il cardinale, che stava colle sue genti in Este, accorse ben presto ad impedirlo.
    Dopo i quali prosperi eventi, il senato, ponendo mente al vantaggio, che ne deriverebbe allo stato, se i sudditi fossero stimolati a dedicarsi con tutto l’animo ai pubblico servigio, decretò che tutti
i	sudditi fedeli a spese dell’ erario fossero risarciti di tutte le perdite falle e di tutte quelle altresì, che fossero per soffrire nel corso della guerra. Munificenza in verità senza esempio, alla quale non poterono astenersi dal tributare sentimenti di ammirazione gli stessi scrittori non affezionali alla veneziana repubblica (1). Nè di questa sua generosità ebbe a pentirsi il governo; né da questa furono esclusi tutti quelli, che vi si affidarono. Nessun popolo servì mai così fedelmente il suo principe, con tanto zelo e con tanta
    (0 Veti, il Dubos, Star, della lega di Cambnty, pari. 1, lib. 1, pag. 74.