54 6 LIBRO XXVIII, CAPO LXIII. resto della sua armata, sino alla pianura, eh’è in sulla metà della strada tra Vicenza e Verona; ed ivi si Irincierò. Tulle queste disposizioni furono eseguite con incredibile prestezza. Nel suo piano militare aveva calcolalo il generale dell’ esercito veneziano, di dover attendere colà il nemico, il quale, trovati chiusi tulli i passaggi, ed avendo consumalo tulli i suoi viveri, doveva necessariamente ivi ridursi, se i veneziani lo avessero trattenulo in questa fastidiosa necessità. 11 viceré di Napoli era giunto alla Molta, a due miglia di distanza dalla città di Vicenza, a quattro dal campo veneziano ; né sapeva a qual parlilo appigliarsi. Radunò i suoi capitani e tenne consiglio di guerra. La circostanza, in cui Irovavasi era gravissima. Non poteva fermarsi colà, e non perire di fame: non poteva proseguire il suo cammino, e non correre pericolo di essere interamente disfatto. Le truppe animate, sino alla disperazione, dalla durezza della loro posizione, conobbero la necessità o di perire da valorosi o di aprirsi un passaggio colla spada alla mano. N’era unanime in tulli l’ardore, perché tutti vedevano inevitabile la propria perdita. Quindi il viceré fece avanzare l’armata in ordine di battaglia: dislaccò tutta la cavalleria con alcune compagnie d’infanteria spa-gnuola, le quali investirono i posti avanzati del campo veneziano. Queste furono respinte col cannone. Sopraggiunse la notte, e la passarono entrambe le armate stando a fronte 1’ una dell’altra e guardando diligentemente i proprii posli. Sul far del giorno le truppe veneziane si avanzarono alquanto per attraversare la strada, che stava di faccia al nemico, il quale accortosene fece un giro alla dritta, per cercare altra strada attraverso le montagne di Schio. Non avevano gli spagnuoli nè bagagli nè tende ; avevano seco solamente il bottino da loro raccolto nel saccheggio delle terre del territorio padovano. Questo abbandonarono per poter marciare più liberi. Si divisero in tre corpi e si sottrassero cosi dal pericolo, che li aveva poco dianzi angustiati.