100 IL MONDO DIPLOMATICO Cettigne, come città, quando avete veduto tutte queste cose e siete andati a dare un’ oc- chiata allo spettacolo assai curioso per noi, dei prigionieri cha passeggiano liberamente all’ aria aperta trascinando le loro rumorose catene, è bell’ e visitata. Ma quanto argomento di studio, che vivo interesse desta questo paese, se si vuole un po’ entrare nella sua vita intima, conoscerne meglio i sentimenti, i costumi, e seguire lo svol- gimento della politica europea in questo an- golo d’ Europa che pochi conoscono, e del quale anche la maggior parte di quei pochi ha dato più spesso dei giudizi avventati e non equi! C’ è materia per tutti, tranne che per 1’ arti- sta. Il montenegrino nato soldato, costrelto ogni giorno a difendere palmo a palmo la sua patria, non ha avuto tempo di coltivare le arti belle. Solo la poesia, e la poesia popolare, ha un culto ; ed anche il più umile contadino, accompagnato dalla guzla, sa a memoria tutti i canti che nar- rano l’epopea nazionale dalla fatale giornata di Kossovo alla gloriosa battaglia di Grahovo. Ma quanto argomento di studio così per lo storico come per il filosofo, per il giurista come per 1’ uomo politico, in tutto quell’ armeggìo di rap- presentanti diplomatici che si contendono palmo a palmo l’influenza, che risolvono e liquidano in- cidenti in apparenza della più lieve importanza,