anno 1516. 533 » Cesare facoltà di entrare in termine di due mesi nella pace, ma > quando bene vi entrasse fosse lecito al re di Francia di aiutare i » veneziani alla ricuperazione di Verona : la qual città, se Cesare » metteva in mano del re cattolico, con facultà di darla infra sei » settimane libera al re di Francia, che ne potesse disporre ad » arbitrio suo, gli avessero ad esser pagati da lui centomila scudi, • e ccntomil’ altri, parte nell’ atto della consegnazione, parte fra » sei mesi dai veneziani, e liberato di circa trecentomila avuti dal » re Luigi quando erano confederati, e che in tal caso fosse tregua » per diciotto mesi tra Cesare, e i veneziani, e che a Cesare rimali nessc Riva di Trento e Rovere con tutto quello che possedeva » allora nel Friuli : e i veneziani continuassero di tenere le castel- > la, clic allora tenevano di Cesare, insino a tanto che il re di » Francia e il re di Spagna terminassero tra di loro le differenze » dei confini. » Ambe le parti nominarono ad arbitro e protettore il pontefice. lina nuova inesattezza del Darù devo commemorare qui, circa il preliminare di questa pace. Quanto al pagamento delle somme suindicate, egli n’ espresse la condizione così: « clieda repubblica » pagasse centomila ducati d’ oro, non all’ imperatore, ma a Fran-» cesco, in compenso di somme molto maggiori, che Cesare do-» veva alla Francia. » Sì dalle parole del surriferito trattato, come anche dal susseguente trattato, che l’imperatore ratificò in Bru-selles li 3 dicembre di questo medesimo anno 1516, è fatto palese, che a Massimiliano sarebbero pagati dugentomila scudi, dei quali centomila sarebbergli dati dal re di Francia, e gli altri centomila dai veneziani, metà al momento della riconsegna di Verona e metà sei mesi dopo. Dunque, non a Francesco, com’ egli disse, ma appunto all’ imperatore li dovevano essi pagare. E una distinta condizione poi era, che tra il re di Francia e 1’ imperatore avesse ad esservi buona quietanza de' trecentomila ducati, che il re di Francia Luigi XII aveva dati in prestilo a Massimiliano quando erano uniti in alleanza. Dunque la somma de’ centomila ducati, o scudi, vol. vii. ‘ 70