38i( LIBRO XXVIII, CAPO XVI. che dirà egli poi allorché noi con argomenti di fatlo gli mostreremo fallace la sua logica ed insussistenti le sue censure? L’ignoranza degli storici forestieri e la loro arroganza di supplire col-l’immaginazione ai fatti che non conoscono e che vorrebbero accaduti a modo loro, introdussero nella storia della nostra repubblica tante menzogne e l’hanno resa bene spesso poco men che un romanzo. Sappiasi adunque, che dai registri del senato non apparisce che al Giustiniano fossero state date le istruzioni di patteggiare nel modo che apparirebbe dalla supposta parlata, nè di promettere all’ imperatore ciò che il Guicciardini s’è sognato di fargli dire. L’ istruzione secreta, datagli dal senato, portava che il Giu-stiano avesse facoltà di esibire bensi all’imperatore, per facilitarne il trattato e distaccarlo dalla lega, la somma annua di cinquanta mila ducati d’ oro; ma per un decennio, soltanto, e non già perpetua, come vorrebbe far credere il Guicciardini ; e per supplire alle spese della guerra, e non già a titolo di omaggio, come astutamente al veneziano inviato fece dire il fiorentino scrittore; dal che vien fallo palese, che quand’ anche Antonio Giustiniano avesse potuto presentarsi all’ imperatore ed avesse parlato, non avrebbe promesso le cose, che in quel discorso ha inserite lo storico. Ma la falsità poi dell’ intiero discorso è dimostrata vittoriosamente dalla circostanza notevolissima e decisiva, che il Giustiniano non fu ricevuto ad udienza. La quale circostanza, oltreché è narrata dagli storici nostri più ragguardevoli, è poi autenticata solennemente dall’ esistenza della cftdenziale, datagli allora dal senato, per farsi conoscere da Massimiliano siccome inviato della repubblica : e questa credenziale ; cui il Giustiniano, se avesse potuto esercitare la sua missione, avrebbe dovulo presentare a Cesare sino da principio e poscia depositare nella secreteria imperiale ; esiste invece sino al giorno d’ oggi negli archivii particolari della Umiglia de’ suoi eredi. Sostengasi ora, s’ è possibile, 1’ autenticità di quel discorso. Ma si lascino i sogni : il progresso degli avvenimenti m’incalza a passar innanzi col mio racconto.