ANNO 1482. 15 Ai bolognesi aveva mandato il senato un ambasciatore, c questo fu Pietro Diedo cavaliere, per intimar loro, che non dessero ajuto a Ferrara, allrimenlc si sarebbero esposti allo sdegno della repubblica: ma gli avevano risposto, chc non si poteva far guerra ai ferraresi senza disprezzo dei bolognesi. Perciò con nuovi rinforzi risolse il senato di preparare a doppia offesa le due armate di terra e di mare, onde potere a doppio nemico resistere. Cristoforo da Montecchio, sotto gli ordini del duca di Urbino, era stato posto alla custodia del castello della Badia, li gli, preso un bastione dei veneziani, piantato a rincontro della torre marchesana di quella terra, era uscito fuori del castello con alcuni soldati e guastatori ; aveva assalito il villaggio de’ Masi, vi aveva fatto grande bottino e vi aveva poscia appiccalo il fuoco. E di peggio forse vi avrebbe fatto, se a caso non fosse sopraggiunto il conte Ilanuzzo, figlio del conte Antonio di Marzano, il quale lo mise in fuga colle sue genti. Ma non lo polè raggiungere, perchè nel fuggire tagliò poco lungi da Castelbaldo il sinistro argine dell’Adige, nel punto della sua maggiore gonfiezza, ed inondò gran parte del territorio padovano per guisa, che le acque corsero sino in vicinanza di Este. Perciò fu ordinato chc i galeoni, i quali erano siali costrutti a Verona, fossero tosto armali e messi nell’ Adige sotto il comando di Tommaso Zeno, per guardare e difendere il padovano. Nè lardò di troppo a scendere con sette galeoni sino a Legnago. Prese dai veneziani queste deliberazioni, il comandante generale si trasferì ai suoi accampamenti, eli’erano a Casteluuovo. Vi giunse nel momento, in cui venticinque galeoni, carichi di soldati e di munizioni, scendevano dal milanese, per dare rinforzò al duca di Urbino. 1 più si erano fermati ad Osliglia; nove avevano continualo il viaggio. Non lungi dal campo veneto, cinque di essi accostaronsi ad un’ isola del Po ; ivi scesero a terra intorno a quattrocento uomini, per ristorarsi dall’ eccessivo calore : credendosi al sicuro, si sdrajaropo sull’ erba. Se nc accorse il Sanseverino, e scagliatosi su di loro con un drappello di soldati, ne uccise alquanti,