anno 1512. 479 dove il Baglione s’ era appostalo per contrastargli il passaggio del Mincio. Giunto appena rimpetto a lui, Io fece investire vigorosamente dalle truppe, ed in meno di un quarto d’ ora ne pose in fuga l’infanteria, s’impadronì de’bagagli e dell’ artiglieria ; passò il Mincio e proseguì il suo cammino sino alle mura di Brescia. Divise allora il suo esercito in due corpi. Ne lasciò uno fuori della città; coll’altro entrò nel castello per la porta, che comunica colla campagna. Intimò quindi alla città la resa; ma non essendo stato ubbidito, vi si dispose all’ attacco. Andrea Grilli aveva formalo in fretta una forte trinciera tra la città e il castello. Aveva seco ottomila soldati e dodicimila cittadini sotto le armi. Munì di cannoni e di moscheilieri la trinciera : pose mille cinquecento uomini in una badia, che stava presso la trinciera e che la fiancheggiava : fece murare tutte le porle della città, tranne una: non trascurò in somma qual si fosse disposizione necessaria a ben sostenere l’attacco e ad assicurargli la ritirala in caso di ogni sinistro evento. In sul mattino del 19 febbraro 1’ esercito francese presenlossi a battaglia sul pendio del contiguo colle. Un corpo di francesi attaccò l’appostamento della badia; Io sforzò; Io vinse, e passò a fil di spada quanti soldati vi trovò d'entro. Un altro corpo guadagnò terreno fin sotto la trinciera ; e ad onta di un vivissimo fuoco, che ne molestava i milili, le diede coraggiosamente la scalata. I veneziani ne sostennero l’impelo con assai di valore, e in sulle prime lo rispinsero : nel quale attacco il cavaliere Bajardo rimase ferito di lancia in una coscia. I francesi, che lo amavano molto, arsero d’ira per questa sciagura, ed infuriando contro i nemici si lanciarono nella trinciera preceduti da Gastone. Fecero orrendo macello dei fucilieri, che la difendevano ; ne inseguirono i fuggitivi con tanto impeto, che penetrarono insieme con essi nella città. Andrea Gritti vi era al di dentro con le sue genti armale : tulla la sua fanteria era preparata in buon ordine, pronta ad avventarsi sui francesi, se vi si fossero inoltrati confusamente. Ma il duca