51f| LIBRO XXVili, CAPO III. quale comprenderà le riunioni, che dovevano farsi de’ luoghi usurpali dai veneziani, e sarebbe in piacere e conforme ai diritti del-l’investito. VII. Che se i veneziani tireranno i turchi nella cristianità, la lega fatta contro di loro sarà altresì riputata esser fatta contra gli infedeli (1). Vili. Che le potenze contraenti s’impegneranno specialmente nella difesa della santa Sede, e nel farle portare tutto quel rispetto, che 1’ è dovuto. IX. Che chiunque volesse essere compreso nel trattato, sia tenuto a ratificarlo nel termine di due mesi. X. Che niuna finalmente delle potenze contraenti potesse fare nè pace nè tregua coi veneziani, senza il consenso di tutte le altre. — Condizione, che que’ monarchi erano tanto esatti a mettere nei trattati di alleanza, quanto mostravansi poi negligenti nell’ osservarla. Ed ecco tutta, per così dire, 1’ Europa armata contro la sola Venezia. Al quale proposito, scrive eruditamente il Sismondi (2) : « Per quanto s’adoperassero i potentati a colorire con fallaci ar-» gomenti le loro pretese, la cupidigia, la gelosia ed il timore di » avvilitivi paragoni erano i veri motivi, che gl’ inducevano a dar » di piglio alle armi. Le grandi potenze erano rose dall’ invidia » veggendo la ricchezza, la prudenza ed i prosperi costanti suc-» cessi della repubblica di Venezia. Con meno di tre milioni di » sudditi e con un territorio che non pareggiava d’assai la decima » parte della Francia, della Spagna, o della Germania, Venezia si » era sollevata al pari de’ più grandi imperi ; ella aveva rintuzzati » gli assalti or de’ musulmani, or de’ francesi, or degli spagnuoli, » or de’ tedeschi, senza mai sbigottirsi : il più operoso traffico ar-» ricchiva la capitale; tutte le città suddite erano fiorenti per le (i) Quest’accusa di sollecitare il turco volevasi rendere odioso: quasiché il di- a invadere la cristianità, che si è sempre vano pigliasse le sue risoluzioni sul parere continuata ad inserire nei manifesti di al- dei principi cristiani, cuni principi, era allora indispensabilmente (i) Slot', delle repubb. ital., tom. XIII, posta in opera contro coloro, il cui nome pag. 377.