anno 1306. 285 » un nemico in seno all’ Italia. La guerra è dunque inevitabile, » la neutralità impossibile. L’ uno vorrà vendicarsi del rifiuto, » T altro rimproverarci di connivenza, ed ambidue si uniscono » alle nostre frontiere. Se non si avesse che a scegliere tra 1’ uno » e T altro dei due, io subito proporrei di tenerci uniti col re di » Francia, essendoché sia maggior gloria star fermi nella già con-» tratta comèderazione, piuttosto che farne un’altra, e ci gratifi-» cheremmo l’Italia assai più col chiudere di quello che coll’ apri- • re la via a nuovi forestieri. Oltre di ciò, le regie forze congiunte » alle nostre sono più che sufficienti ad arrestare e respingere » l’imperatore. Ma sapete voi di che io tema ? Non già di doverli » combattere 1’ uno colle spalle dell’ altro; ma di vederli collegati » tra loro contro di noi. Per decidermi adunque io mi faccio que-» sta interrogazione. Che cosa accaderà se ricusiamo il passo » all’ imperatore? Ci assalirà egli per andare poscia ad assalire il » territorio milanese? Ciò non è il peggio, che io temo. Ma se in-» vece di pigliarsela col re si proponesse di confederarsi con lui » a danno nostro? Questo io prevedo, questo mi spaventa, quc-» sto mi fa decidere. Non dirò quali accidenti potranno seguire, » dipendenti dalle circostanze e dalla mutabile volontà degli uo-» mini; ma ecco, quali considerazioni io stimo potere in questo » caso aver luogo. L’imperatore medita da lungo tempo di calare » in Italia e non vi calò mai; perché, sebbene più potente di noi, » la sua possanza è formata di tali elementi da non potersi accin-» gere a sostenere una guerra di lunga durata. Egli ha un eser-» cito: quello dell’impero é soggetto a lui, ma i principi dell’ im-» pero non gli danno denaro che per sei mesi soltanto; ed egli » non ha per cui supplire al resto. Scarso di contanti, com’ è, ha » bisogno di un alleato, e sa ben egli di non poter portare la » guerra in Italia senza il soccorso o del re di Francia o di noi. » Adesso si volge a noi ; ma se noi gli e lo ricuseremo, egli si » volgerà al re di Francia, ed in allora muterà disegni muterà » alleati e nemici; sempre per altro persisterà nella meditata