132 MURO XXVI, CAPO IV. e per un motivo così frivolo. Perciò volle frapporsi mediatore, onde promuoverne la riconciliazione e la pace. Inviò per tale oggetto all’ austriaco arciduca il vescovo di Osimo, Paride Ghirar-delli, il quale dopo di essersi abboccalo con questo, venne a Venezia a fare somiglianti uffìzi presso il senato. Ma le 9ue proposizioni, poco adattale agl’interessi della repubblica, non vi furono accòlte: perciò il poutcfice spedì poscia un suo nipote, che aveva nome Frauco, le cui proposizioni furono similmente, per lo stesso motivo, rigettate. 1 danni intanto, che soffrivano i sudditi di Sigismondo, per cagione di questa guerra, la quale aveva loro chiuso ogni via di commercio coi veneziani, produssero quell’ effetto, che non avevano pollilo produrre le ripetute mediazionifd’ Innocenzo Vili. Eglino incominciarono a mormorare contro 1’ arciduca, cui accusavano di volerli sacrificare aila sua inconsiderala ambizione. Del quale dispiacere diedero sì palesi ed energiche dimostrazioni, che si temè di una generale rivoluzione. Laonde quegli stessi ministri del principe, i quali da prima lo avevano stimolato alla guerra, furono i primi a consigliarlo alla pace. E così Sigismondo, sforzalo dai proprii sudditi a rinunziare ai vantaggi della vittoria, impegnò la mediazione dell’imperatore Federigo e di Massimiliano suo figliuo- lo, re dei romani, onde ottenerne lo scopo desideralo. Questi due principi mandarono i loro ainbascialori a Venezia, ove diedero mano alle trattalive. Da principio si convenne a vicenda di un armistizio; poi si stabilì un giorno per un congresso, al quale furono invitati i plenipotenziarii dell’arciduca, dei vescovi di Trento e di Brixen e dei conti d’ Arco ; ed il papa altresì vi mandò, in qualità di suo legato, il vescovo di Trevigi. D’ altronde il sonalo, che aveva dovuto fare questa guerra contro voglia, e che nella continuazione di essa non altro vedeva nè presagiva, senon-chè spese considerabili, senza speranza di alcun profitto, condiscese facilmente a proposizioni più eque delle precedenti. Fu conchiusa perciò la pace, i cui patti erano — che d’ ambe le parti