JJOG LIBRO XXV111, CAPO LV11. A lorlo il Da rii accusa il Triulzio della svantaggiosa posizione, in cui erano le truppe francesi, quasiché avesse voluto far salva una sua terra; mentre per lo contrario aveva egli consiglialo i! generale Tramoglia, che dovesse « mettere il campo nelle sue pos-» sessioni ed anche in un suo particolar podere, ch’egli ben cono-» sceva, appresso al fiume della Mora » (1). Bastarono agli svizzeri per assalire il campo francese le brevi ore di quella notte estiva, e io assalirono con lanlo impeto, che la confusione, il disordine, lo spavento vi si diffusero prestamente. Non di meno i francesi poterono in qualche modo mettersi sulla difesa, e tentarono di rispingere alla cieca i nemici a furia di artiglierie. Né sapevano donde questi venissero, quanti fossero, a quale direzione tendessero: soltanto dalle grida e dagli urli dei feriti era loro fatto di conghietturare, che le artiglierie non lavorassero indarno. Quando poi sorse il giorno, si trovarono avere gli svizzeri a un tiro di freccia, i quali disperatamente si adoperavano per impadronirsi delle artiglierie, che sì orrendamente li fulminavano. Eglino procedevano serrati contro al fuoco di venlidue cannoni, che stendevano al suolo coi loro colpi le file intiere : ma i battaglioni si rinserravano di bel nuovo: si avanzavano in buon ordine: investivano il nerbo dell’ infanteria francese. La cavalleria, che avrebbe potuto utilmente scagliarsi su quelle file, protette da pochi fucilieri, punto non si mosse. Del che gli storici italiani incolpano la viltà delle truppe: i francesi le scusano perché impedite, dicono, da una palude. Il combattimento fu terribile per la feroce animosità degli uni e per la valorosa resistenza degli altri. Due corpi di truppe svizzere, ch’eransi appostati alle ali dell’ esercito francese, vedendo, che le difficoltà del terreno impedivano le mosse della cavalleria nemica, mutarono disposizione : uno di essi rovesciossi sul più forte dell’attacco e s’ impadronì dell’ artiglieria, 1’ altro si scagliò (i) Giovio, Stor. ci' Hailib. XJ.