anno 1S06. 287 » premure esterne si aggiungeranno le interne, che sono maggio-» ri. Nessuno ignora da quanta ambizione sia posseduto lo spirito » del primo ministro del re; ed è questa sì violenta, che fa trovar » buone tutte le ragioni per mandar genti in Italia, e leggeri tutti » i sacrifizi per mantenervele. Pensate voi, eh’ egli si fermerà a » considerare gl’ inconvenienti di una guerra costosa, mentre l’ave-» te veduto comperarsi la tolleranza di Massimiliano col cedergli » tante provincie? Se Luigi XII teme dell’ imperatore, cercherà » di farselo amico a nostre spese ; se non lo teme, non si opporrà » alla sua venuta in Italia. L’imperatore ha bisogno di un alleato » per poter venire in Italia : egli cerca noi : il ricusarcene è un » obbligarlo a cercarne un altro. Egli preferisce di averci amici; » il re deve preferire di averci nemici ; né dall’ una parte nè dal-» 1’ altra v’ ha ostacolo che si frapponga alla loro unione : io dun-» que conchiudo, che siffatta loro unione è pur troppo probabile. » Vediamo ora in quale posizione ci troviamo noi rimpetto ad am-» bidue questi principi. L’imperatore non può rimproverarci di » nulla, tranne dell’ alleanza col re per la conquista del ducato di * Milano: egli ha bisogno di noi, perchè scarso di moneta; dunque » sarà un alleato di nostra dipendenza. Potrà il re rimproverarci » di non averlo secondato in tutte le sue intenzioni nella guerra di » Pisa e di Napoli ; potrà rinfacciarci del nostro possesso di Cre-» mona, che ora gli duole cotanto : ma noi gli potremo rispon-» dere, aver lui concertato per ben due volle coll’ imperatore la » distruzione dello stato nostro e lo spartlmento di esso tra loro : » memore d’ altronde dei torti e delle ingiustizie usate contro di » noi, e sapendo che non ci sono ignote, non potrà mai riputarci » amici sinceri. Dunque 1’ alleanza conchiusa col re non potrà » ritornarci a vantaggio nè avere alcuna fermezza. Si va conghiet-» turando con supposizioni e con presagi, che questa lega tra » l’imperatore ed il re sarebbe contro i veri interessi della Fran-» eia, e si conchiude, che il re non la farà; quasicchè non l’avesse » fatta a Trento ed a Blois, e quasicchè fosse usanza dei principi