anno 1(i82. 29 CAPO IX. Angustie del duca di Ferrara. I piccoli vantaggi, che ottenevano le genti (lei (luca Ercole nei dintorni di Comacchio, erano un nulla al paragone della gravissima perdita, che aveva fallo, dell’ intiero Polesine di Rovigo. Egli perciò non possedeva più un palmo di terreno alla sinistra del Po di Venezia. L’ afflizione, che ne provò, crebbe a dismisura per le sue durissime circostanze, che lo ponevano nelle più angustióse strettezze. Udiamone il racconto dal Frizzi, diligente storico ferrarese (I), il quale così ne parla. * 11 più forte de’ suoi alleati, » il re di Napoli, noi poteva soccorrere, perchè la poderosa arma-» la, che a questo line là mosse sotto il duca di Calabria, dopo di » essere siala impedita a proceder più olire, era siala intieramente » battuta li 21 d’ agosto sotto Velletri da Roberto Malalesta, pas-» sato di Romagna al comando dell’ armata papalina di quelle » parli (2). Pochi erano i sussidii, che ritraeva dalla Toscana, da * Rologna e da Manlova. Lo slesso Lodovico il Moro, clic più » d’ ogni altro gli e ne somministrò, fu scarso in proporzione delle * sue forze, perchè Iroppo temeva di averne bisogno in casa pro-» pria. Presso di lui mandò il duca Ercole in quest’ anno a rise-» derc qual ordinario ambasciatore Jacopo Trolli il giud. de’ savj, » ed in questa dignità gli sostituì ai 50 di giugno Ronifazio Revi-» laequa, conte, cavaliere e consigliere, il quale il primo giorno in » cui prese a reggere il comune, trovatone 1’ erario esausto, gli » prestò una ragguardevole somma del proprio e ne destinò una * maggiore a provveder grano (3). Ma non questa sola era la (1) Mem. per la stor. di Fer., pag. 121 (3) Ondadio Vitali mss. ed altri, Ar-del tora. IV. chiv. segr. del Magistr., lib. 9, num. 1; (2) 11 racconto di questo storico j’ac- lib. io, num. C. corda con ciò che ho narralo aneh' io nelle pag. addietro.