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 viver ». Ma quell* vivaci ti durò (ino all'estremo della vita di Cagni perché non era soltanto manifestazione della giovinezza bensì della straordinaria energia di un uomo de* Rinato ad emergere e per il quale le cavalcate sotto il sole ardente, i salvataggi, i duelli, le avventure galanti, la caccia ai contrabbandieri e le serate musicali neil‘aia inargentata dalla luna non erano che accidenti insignificanti e battute d'aspetto in confronto alle ambiziose aspirazioni.
  In quel tempo Vittorio Bòttego, che era pure rimarlo in Africa alla partenza del corpo di spedizione, si avviava alla prima delle sue esplorazioni nel continente nero, anche egli marno da singolare ambizione. F. Cagni invidiava a lui, conte già a Bove, quella via da cui era ancora impedito perché il suo destino, che non fu precoce, maturò «oliamo dopo il felice incontro con un principe sabaudo: solo allora egli potrà seguire le orme di Bove nei mari nordici e quel* le di Bòttego nel cuore dell'Africa.
  A metà dei 1889 concitar la sua prima campagna in mar Roto e, tornato in Italia, tm barrò sulla nave-«cuoia fuochisti "Citta di Napoli". Lasciò (‘Africa mentre pareva che un proficuo accordo si stringesse fra i nostri rappresentanti diplomatici e Menciik, il (bri una lo rivale e succcaore del negus Giovanni. BaldisK-ra aveva occupato l'Agametta, Cheren e l'Asmara; il a maggio era stato firmato U famoso trattato di Uccialli. Francesco Oispi si sforzava di sorti* tiare una politica energica alle fiacche direttive di governo lasciate in eredità da Depreta Dopo il colpo di mano francese su Tunài i rapporti franco-italiani si erano ina* spriti fino alla rottura dei trattati commerciali provocando un piò stretto avvicinamento italiano alla Germania di Basmarcà, e Guglielmo II, succeduto in breve a Guglielmo I e al padre Federico Guglielmo, iniziò quella serie di periodiche virile in Italia che durarono fino alla vigìlia della mirerà mondiale II ircchio Leone XIII sedeva, protestando. sul soglio pontificio I.'Inghilterra attraversava la «sa ri «fica età di potenza che prese il nome dalla Regina Vittoria La drammatica fine del principe Rodolfo nel cartello di Mayerting aumentò la urne delle tragedie familiari degli Ahsburgo. Intanto il popolo italiano continuava