ARNO 1515. S41 ricevuto gli eserciti che calavano e gli aveva rinfrescati di tutte le cose necessarie. Questa strada incominciava dal Monciniso, poi lascialo a man sinistra il monte di Ginevra, con aspro ed orribil piegamento per valli dirupale e per monti aspri si distendeva al-l’Alpi d’Argenterà. La qual via parendo sopra lutto aspra e malagevole a molli e veggendosi che il Triulzio, spinto da troppo desiderio di ritornare alla patria, con mollo maggiore ardore ed ardire che non ricercava l’esperienza delle cose del mondo o la disciplina militare, era per tentare tulle le asprezze delia guerra e. del viaggio, il re Francesco non gli parendo bene, che l’esercito si mettesse in alcun luogo stretto, mandò innanzi Letrecco e’1 Navarro, uomini eccellentissimi d’autorità c d'ingegno, i quali guardassero bene a tulle le difficoltà e considerassero, se quelle cose, che proponeva il Triulzio, si potevano mettere in effetto con forze umane, ancora che per la singoiar fede conosciuta in molli pericoli e per la notabile esperienza delle cose del mondo, le parole e i consigli di lui fossero in grande estimazione, e eh’ ognuno giudicasse, eh’un uomo siccome egli era, che avanzava di gran lunga gli altri capitani per onor d’età e per gloria delle cose di guerra; non fosse per confermare nulla indarno in impresa di si grande importanza. Lolrecco e ’I Navarro avendo consumalo alcuni giorni nelle Alpi, e veduto c ben considerato l’asprezza dei luoghi, riferirono al re, come il Triulzio onoratamente e diligentemente aveva consideralo ogni cosa, c eh’ essi ancora in altri luoghi avevano ritrovato alcuni rimedi a vincere le difficoltà della natura ;4non però per tutto v’erano strade da pedoni e tagliale, le quali non si potevano aprire se non con grande fatica e pericolo. Il Triulzio essendosi vantato di volere essere il primo ad assicurare la strada e farsi capitano della vanguardia, disse al re : « Sire, voi avete da » far un valoroso sforzo per questi luoghi aspri, acciò che quando » avrete guidalo oltre l’artiglierie di bronzo, vi facciale conoscere • maggiore di Annibaie. Egli varcò per gioghi più agevoli senza » artiglierie, senza carrette, con molto maggior lode, eh’ egli non