anno 1314. 537 sempre il papa aveva preso parte agl’ interessi della repubblica, e che nulla aveva trascurato per indurla a cedere alla esigenza dei tempi e ad accettare le condizioni di pace, che le venivano offerte; condizioni proporzionate all’infelice stato de’suoi affari presenti;— che avendo veduto sempre inefficaci le sue premure, aveva stabilito di non volersene più interessare; ma al presente nuovi avvenimenti gli facevano mutar pensiero;—che veniva egli in suo nome a por loro soli’occhio, essere ormai tempo di abbracciare un solo partilo, da cui unicamente avrebbero potuto sperare salute e per cui soltanto sarebbesi potuta liberare l’Italia da una guerra, che a poco a poco la consumava;—che l’alleanza della repubblica col re di Francia era la sorgente di tutti i mali;—che se la necessità l’aveva costretta a procacciarsi quell'appoggio, dovrebbe ormai essersi convinta della poca premura di quel re in aiutare i suoi amici ; — clic continuando a favorire i disegni di lui, la conquista ch’egli avesse fatto della signoria di Milano sarebbe poi diventala un giorno l’origine della rovina di lei;—che la Francia alla fin fine poco si curava di sacrificare al suo interesse i veneziani, siccome vi aveva sacrificato il re di Navarra ; — eh’ era dunque della loro prudenza il far si, che questa nuova alleanza inducesse l’imperatore a discendere a migliori condizioni di pace; — che soprattutto dovevano adoperarsi ad impedire il ritorno delle truppe francesi in Italia; —che l’Italia non avrebbe mai potuto lusingarsi di avere ferma pace, finche non fossero siale depresse le mire ambiziose del re Luigi XII sul ducalo milanese;—che si accomodassero adunque alla meglio cogli allemanni e cogli spagnuoli, e formassero da prima una lega con essi contro la Francia, per poi formare una più forte lega contro il feroce nemico del nome cristiano. Terminava in fine, dichiarando, che se i veneziani avessero chiuso l’orecchio a questo ultimo suggerimento, il papa invocava il cielo e la terra in teslimouio di non avere risparmiato alcun tentativo per allontanare e prevenire i inali, clic minacciavano generalmente il cristianesimo, cd in particolarità la repubblica di Venezia. Li vol. vii. 68