192 IJBR0 XSVII, CAPO IV. quella provincia, eh’ era la più soda barriera conlr'o la francese irruzione; perciò a questo nobile scopo diressero tutte le loro intraprese, e a questo fine sacrificarono tutte le loro dispiacenze. E da sapersi inoltre, che il senato aveva ritirato dal regno di Napoli le sue truppe, perchè più non v’ erano necessarie, e ne aveva tolto il comando al marchese di Mantova, il quale, sedotto dal duca di Ferrara, propendeva a favorire la Francia. Invece di lui aveva scello a capitano generale Nicolò Orsini, conte di Pili-gliano. Ned era per anco cessalo il timore della discesa dei francesi in Italia: perciò, attento sempre com’era a cautelarsi contro qualunque accidente, ordinò che tulle le sue truppe si trovassero radunate al Po, in sul principio di marzo del vegnente anno 1498. Si cercava intanto di maneggiare la pace col re Carlo Vili. Questi aveva conchiuso una tregua di olio mesi col re di Spagna: in essa vollero essere compresi anche i principi collegati d’Italia. II duca di Savoja esibì d’ altronde la sua mediazione per terminare le differenze tra l’Italia e la Francia ; ed a questo fine la repubblica di Venezia gli spedì ambasciatore plenipotenziario Marco Zorzi, nel caso che si fosse per venire a trattative di pace. Nel medesimo tempo fece partire per la corte di Spagna ambasciatori slraordinarj plenipolenziarii Antonio Boldù e Domenico Trevisan. Passò lutto 1’ osiate in reciproche spedizioni di ambasciatori e di ministri, di messaggi e di lettere : nè mai si venne a capo di conchiudere alcun che. Carlo VIII, ostinalo piucchè mai nel disegno di ritentare la conquista del regno di Napoli, ricusò con fermezza tulle le proposizioni di accomodamento, che gli vennero fatte. Egli anzi ordinò, che nei porli delia Provenza fosse allestita una flotta, la quale avrebbe poi dovulo trasportare a Salerno trecento uomini d’ arme e tremila cavalli ; e che si disponessero a passare ad Asti il signore di Ligny ed a Firenze il signore di Aubigny. Perduta ormai ogni speranza di pace col re Carlo Vili, si cercò di toglierne a lui ogni plausibile pretesto, col troncare ogni