anno 4496. 187 » (li questi per certo li qual in dieta vale furono colti al somno : » questo ho inteso per due che de la son fuziti basta che lè bona » nova per li pisani et per nui el è cosa verissima. Data Senis die » ut suprai » cioè 10 di aprile. L’altra lettera, diretta al medesimo ambasciator nostro da D. Achiles Petrueio cavalier, il di l i dello stesso mese, è concepita in questi termini (1) : « Ceterum qui sono nova come li pisani » hano dato una grande stretta e rota ali fiorentini in questo modo, » che jove di nocte li homenid’arme di fiorentini essendo alogiati » a Buti et prò majori parte nel borgo, perchè la terra è piccola » et la fantaria erra a campo ala Veruchula di Pisa : usciron fora » alcuni homeni d’arme et balestrieri a cavalo et cavali lizieri de » pisani et quasi tutto el populo de Pisa et presero la scolte del » campo fiorentino el feronsi dar el nome et quelle amazaron, or » poi andaron nel borgo de Buti de nocte da principio come amici » Irovoli in letto : et sine custodia et non se ne armo se no cir-» cha 30. Da poi li dano adosso et percosseli in modo, clic ne » amazaro 23 homeni d’ arme de dicli trenta et circa 40 stratioti » et molti cavali et hano preso tutte le Ihoro arme et circa 200 » cavalli li megliori et quatro passavolanti el una bombarda gros-» sa et renchiuso in Buli Francesco da Monte Secho et morto uno » suo nepole chiamalo Nicolò et lo fiolo del marchese dal Monte » et molti altri et lo resto di cavalli et fanli parie fugili et parie • presi et in lo di seguente vene poi el signor de Carpi et il fio del » signore della Mirandola in favor de pisani per modo, che sono » mo signori dela campagna et stimassi recupereranno presto mol-» le torre lhoro et forti de le altre : ad aviso ve sia. Data in Siena » dìe suprascripto. » (') Marin Sanudo, Diarii, luog. cit. pag. 77.